sabato 18 aprile 2015

Uff. Immigrazione: gravi problematiche

UFFICIO IMMIGRAZIONE: GRAVI PROBLEMATICHE

        AL SIGNOR QUESTORE DI                                                               PALERMO
E p.c.
         ALLA SEGRETERIA NAZIONALE                                                          ROMA

Signor Questore,
Gli sforzi in questi giorni compiuti da tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato nella nostra provincia per fronteggiare le emergenze connesse agli sbarchi sono state e continuano ad essere encomiabili. Tra questi notevole è stato l’impegno in primis dei colleghi dell’Ufficio Immigrazione. Ufficio che tra l’altro è continuo oggetto di interesse da parte della nostra O.S. per le continue problematiche che non si riesce mai a risolvere senza innalzare il livello delle posizioni.
In questo caso la storia purtroppo non cambia e la estrema gravità della situazione non ci consente di indugiare. Ci giungono notizie dai rappresentanti sindacali sul posto di lavoro che si sarebbero di recente verificati 2 casi di positività ai test di controllo anti tubercolari. In giorni di alto impatto e stress lavorativo, notizie come queste creano disagio e apprensione tra i colleghi. Urge fare chiarezza. E’ vero che ci sono stati 2 casi di positività a 2 diversi e successivi livelli di test per la tubercolosi? Se si, esiste un protocollo di sicurezza volto a tutelare le stesse persone interessate e i loro colleghi da eventuali rischi di contagio? Se il protocollo esiste, è stato rispettato? Sono stati rispettati i tempi, che auspichiamo più celeri possibili, tra un esame e l’altro? I colleghi interessati hanno dovuto sostenere spese per svolgere gli esami clinici? Se questo è avvenuto, sono stati attivati meccanismi di ausilio e sostegno, anche economico, a favore dei colleghi interessati?
Ma non si esauriscono qui le problematiche di un ufficio che anche nei momenti di maggiore sforzo di personale sembra riuscire a fare a meno di qualcuno dei suoi dipendenti, magari per rispondere a logiche che non conosciamo. Ci viene rappresentato che sia stata negata la possibilità di utilizzare un’auto di servizio per i colleghi che dovevano recarsi al Porto di Palermo per i noti servizi, costringendo i colleghi a recarsi in loco con i propri mezzi. Se l’episodio si fosse realmente verificato, le chiediamo di accertare i motivi e di impedire che un fatto del genere si possa ripetere in futuro.
Certi che in questi giorni più che mai sia necessaria chiarezza e cortese celerità di risposte, rimaniamo in urgente attesa di notizie.
Palermo 16/ 04/ 2015

                                                                                 LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIAP

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