venerdì 15 luglio 2016

ESSERCI: UN DOVERE DI TUTTI !!

CAMPETTI VIA AUTON. SIC. 17 LUGLIO 2016 ore 20.00
REPARTO SCORTE 18 LUGLIO 2016 ore 10.30
VIA D'AMELIO 19 LUGLIO 2016 ore 15.00
ESSERCI É UN DOVERE DI TUTTI !!

Per un qualsiasi poliziotto il 19 luglio e il 23 maggio, non sono ricorrenze comuni, Sono molto, molto di più. Sono momenti in cui nessuno di noi riesce a sostenere lo sguardo ed la memoria senza cedere a quel nodo in gola che ti stringe sempre più forte quanto più forte si fa il ricordo. Sono ricorrenze sacre: sangue innocente, sparso da una esplosioni devastanti, urla ancora e sempre più forte da Capaci e da via D'Amelio.
Abbiamo formalizzato al Questore di Palermo regolare richiesta di manifestazione. Abbiamo mandato una lettera aperta a tutti i poliziotti.
24 anni fa, cinque di noi, assieme al Dottore Borsellino (lo chiamavano così) hanno varcato le porte dell'eternità in un istante solo: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Si chiamavano così, si chiamano ancora così. Sono entrati nell'immortalità attraverso il ricordo imperituro che é rimasto nel cuore e nell'animo di tutti i poliziotti.
Non erano semplicemente "la scorta", come a voler racchiudere cinque universi in una dicitura senza profondità di storie: cinque vite spezzate. Cinque strappi, cinque esistenze in frantumi.
Cinque famiglie devastate, mogli vedove, figli orfani… Erano, sono e saranno sempre i nostri eroi.
Per loro, per tutto questo e per tutto quello che verrà, il prossimo 17 luglio 2016, ci ritroveremo presso i Campetti di Via Autonomia Siciliana per il 2° Torneo della legalità, il 18 LUGLIO, alle ore 11:00 deporremo un mazzo di fiori, segno di vita e speranza, assieme ad una rappresentanza di ragazzi del mondo dell’associazionismo antimafia (Agende Rosse, Scorta Civica, 100% in movimento, Antimafia 2000, Libera etc.) e ai familiari delle vittime, presso la lapide del Reparto Scorte di Palermo, abbiamo chiesto una assemblea generale, ogni collega potrà partecipare! L’indomani, anche quest'anno, ci ritroveremo in via D'Amelio, per “fare memoria insieme”. IL 19 LUGLIO IL SIAP SARÀ LI’, TUTTO IL GIORNO, SILENZIOSA PRESENZA, davanti a quell'albero che odora di libertà e speranza. Daremo anche noi il nostro contributo n via D’Amelio portando il nostro saluto e la nostra storia.
Ci rivolgiamo oggi a tutti i poliziotti perché tutti portiamo cucita sulla pelle la stessa divisa di quei martiri laici, perché nelle vene di tutti scorre il sangue che reclama verità e giustizia per quei cinque ragazzi, per quei cinque sogni spezzati.
Non importa la qualifica, il ruolo, il grado le varie appartenenze, ci importa solo che quel giorno stiamo insieme, perché oltre il ricordo, ciò che conta veramente é fare memoria e la memoria, quando é sana, unisce e non divide. Ci stringeremo attorno alla società civile di cui siamo fieramente parte, un abbraccio ideale vedrà poliziotti e cittadini diventare una cosa sola nella memoria comune, perché se c'è uno scellerato evento che proprio non possiamo permetterci, quello é che quel sangue possa essere stato versato invano.. non ci stiamo e non ci staremo, né ora, né mai!
IL 17, 18 E 19 LUGLIO, ESSERCI É E SARÀ UN DOVERE DI TUTTI!


lunedì 6 giugno 2016

No alla presentazione del libro di Riina Jr a Palermo

Da Poliziotti, rappresentanti di categoria, ma soprattutto da cittadini italiani, siciliano e palermitani ci eravamo già sentiti indignati ed offesi della presenza di Rina jr alla trasmissione di Vespa su Rai 1.
Abbiamo condannato e ripudiato (e sempre lo faremo) ogni forma di spettacolarizzazione del fenomeno mafioso criminale, anche quando ciò accade per mano di familiari di mafiosi ancora detenuti, che portano trai loro trucidi trofei il sangue di decine e decine di uomini e donne stato, di cittadini inermi ed innocenti e lo strazio eterno delle loro famiglie.
Consideriamo un affronto irricevibile l’annunciata presentazione del libro, che non intendiamo neppure nominare, presumibilmente scritto dall’ormai reso noto Riina junior, proprio a Palermo, proprio a cavallo tra le date delle ricorrenze delle due terribili stragi del 1992.
Il sangue innocente versato a Capaci e in via D’Amelio bruciare nelle nostre vene al grido di giustizia dei colleghi che ci hanno preceduto e che sono morti per tutti, nella lotta continua al cancro infame mafioso che ormai più che sdegno sembra far spettacolo.
La mafia cresce nel consenso, con il consenso, è un fenomeno culturale prima ancora che mafioso, noi abbiamo il dovere morale e civico di opporci con ogni mezzo e strumento consentitoci dalle leggi che regolano la civile convivenza ad essa e ad ogni becera forma di revisionismo che si possa fare del fenomeno stesso o di alcuni suoi personaggi.
Continuiamo a sperare che l’annunciata presentazione del libro in un noto albergo della città, ubicato in una delle storiche piazze nel cuore di Palermo non abbia ad avvenire. Ma se così fosse, abbiamo già annunciato al Questore di Palermo che saremo lì, in Piazza Politeama con gli striscioni, le nostre bandiere, il cuore e l’anima del Siap di Palermo e di tutte le associazioni che siamo certi si uniranno a noi per dire no a fenomeni inqualificabili come questo.
Chiediamo per questo al mondo dell’associazionismo in genere, a ogni cittadino, a chiunque rivesta un incarico pubblico o privato, politico o amministrativo, ad ogni tv o radio di essere in Piazza con noi, tutti uniti, per dire SI ad una Palermo libera dal malaffare e dalla mafia, ad una Palermo che non dimentica e che fa della memoria il suo punto di partenza verso un domani in cui i nostri figli potranno respirare il fresco profumo della libertà.
Ci accerteremo se la data effettivamente prevista sarà quella del 18 giugno, intanto è per quel giorno che vi aspettiamo tutti insieme a partire dalle 16 in Piazza Politeama.
Siap Palermo

giovedì 2 giugno 2016

2 Giugno, festa della Repubblica!

E' la festa della Repubblica. 
Per moltissimi, forse i più, sarà solo il modo per allungare un week end.. Diamo tutto per scontato. Non combattiamo più per nulla. E' come se tutto ci fosse dovuto, come se non dovessimo guadagnarci ogni giorno la preziosa libertà che il sangue di chi ci ha preceduto ci ha regalato. Ebbene no. Mentre noi ci rassegniamo al nulla, mentre aspettiamo che qualcuno faccia qualcosa, mentre dimentichiamo a che prezzo fu conquistata la nostra Repubblica, nell'ombra qualcuno se la porta via.
Se solo riuscissimo a ricordarcene sempre! Se solo riuscissimo a non dimenticare che tutto é dura conquista, giorno dopo giorno, e che il sangue che quella conquista ci é costato é troppo prezioso per essere dissipato nel nulla, allora avremmo un abbozzo di quella coscienza critica che ormai sembriamo aver perso, come turisti di una storia che non ci vede più protagonisti. Allora, se riscoprissimo il valore assoluto della partecipazione attiva alla vita sociale e politica della Nazione, considerandola davvero NOSTRA, forse ci sentiremmo più indignati a vederne far scempio da questo o quello.. Forse tutto sarebbe migliore se non demandassimo sempre "agli altri" ciò che é tutta a noi per diritto e dovere assoluto!
Di certo vivremmo in un mondo migliore.
Vedremo sfilare le nostre Forze Armate, in via dei Fori Imperiali. Ebbene io vorrei una festa della Repubblica in cui a sfilare per le vie della Capitale e di ogni città, assieme ai nostri uomini in divisa, senza schieramenti marziali, ma tra cortei festosi, ci fossero tutte le parti portanti della nostra Repubblica: studenti, operai, commercianti, artigiani, insegnanti, medici, infermieri, ristoratori, camerieri.. insomma tutti, a festeggiare felici l'ennesima conquista dell'ennesima giornata di lotta: un mondo migliore!
Tanti vogliono mettere mano alla nostra Costituzione, culla e incubatrice della nostra ancor giovane Repubblica. Prima di cambiarla, vorrei che provassero a conoscerla davvero!
Vi lascio alle parole di Piero Calamandrei, pronunciate in un celeberrimo discorso ai giovani del '55 a Milano, vi stupirete nel sentirne l'attualità.
Auguri Italia, buona festa della Repubblica!
Luigi L.

Siap Palermo

https://www.youtube.com/watch?v=XRTG9duEnww

lunedì 16 maggio 2016

LETTERA APERTA AL MINISTRO ALFANO

Sicurezza: Siap, mezzi delle scorte inutili e penosi
Da sindacato lettera aperta a ministro Alfano

 (ANSA) - PALERMO, 16 MAG - "I nostri colleghi scortano
magistrati, politici e imprenditori - alcuni dei quali ad
altissimo rischio attentato - su mezzi davvero inutili e penosi.
Le auto di scorta si fermano per strada di continuo ed
assistiamo ad inverosimili consegne che invitano, anche in
situazioni di pericolo, a improbabili manovre meccaniche su
parti dell'autovettura in panne. Signor ministro, venga a
trovarci il giorno dopo la ricorrenza delle stragi e delle
illustri passerelle e vedrà come i nostri colleghi rimangono
soli e con le auto fatiscenti di sempre". È l'appello lanciato
al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dalla segreteria
provinciale del sindacato di polizia Siap, in vista del 24mo/
anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
   "In alcune auto gli sportelli si aprono da soli, in altre
restano chiusi - prosegue la nota del Siap - Gli uffici
automezzi vengono intasati da decine di segnalazioni che
rimangono carta straccia. Alcune auto stanno in officina per
mesi e poi, dopo essere ritornate in servizio, vengono ritirate
dopo poche ore col medesimo difetto che le ha tenute in
riparazione per mesi. Se appare difficile chiedere ai
poliziotti, chiedete alle personalità scortate che ripetutamente
hanno fuso il loro imbarazzo al nostro". 
   "Quegli uomini e quelle donne che ogni giorno scortano
personalità ad elevato rischio - conclude la lettera - hanno nel
sangue la stessa dedizione e vocazione alla tutela che avevano
Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, i nostri
colleghi entrati nell'immortalità quel maledetto 23 maggio. I
nostri colleghi che fanno quello stesso lavoro, oggi non si
sentono confortati e sicuri dall'avere il sostegno dello Stato
che rappresentano, si sentono sfiduciati e abbandonati".(ANSA).