lunedì 4 agosto 2014

Tempo di dire basta!






Cari colleghi,

Come purtroppo sapete stiamo attraversando un periodo veramente difficile: molti di noi ormai da anni si vedono illegittimamente privati dei sacrosanti emolumenti maturati e contrattualmente garantiti. Assegno di funzione, avanzamenti di qualifica, scatti stipendiali di anzianità.. tutto bloccato da 4 schifosi anni. Contatto collettivo scaduto da 6 e non si ha ancora la più pallida idea di quando se ne potrà parlare. Dondoliamo da giorni tra promesse e smentite dell’ennesimo governo di cui siamo tristemente e colpevolmente orfani.

Non pago di questo il governo con un colpo di mano ci priva in maniera unilaterale anche di più dei 2/3 delle agibilità sindacali che servono, guarda caso, agli istituti di controllo.
BEH A QUESTO GIOCO AL MASSACRO NOI VOGLIAMO DIRE BASTA!

Abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno di tutti. E’ tempo di far tremare i vetri dei palazzi di potere mal gestito che affanna e atterra quelle persone che piuttosto dovrebbe tutelare e difendere e, ovviamente, non parlo solo dei poliziotti.

Tutte le segreterie nazionali, ad eccezione della componente più corporativistica e politicizzata, hanno elaborato una strategia comune: il blocco delle contrattazioni. Dovevamo bloccare gli istituti di funzionamento, bloccare gli orari in deroga, mostrare al Ministero e all’Amministrazione stessa  che la Polizia di Stato di fatto si regge solo ed esclusivamente su quell’abusatissimo “senso di responsabilità” che dovrebbero metterci loro prima di chiederlo a noi! Paralizzare di fatto una amministrazione che a conti fatti non ha le risorse per garantire i servizi minimi.

Noi abbiamo sposato a pieno questa battaglia. Ci credevamo, ci crediamo e siamo parte di una struttura di cui per convinzione e dovere sindacale non possiamo non condividere la linea politica.
Palermo però ha dimostrato di essere debole nel suo complesso mondo sindacale. Sigle distanti a livello nazionale hanno qui trovato magiche intese che, se potevano starci prima, non hanno più senso adesso.. se non quello della spartizione di biada e ghiande.

Sono arrivati stranissimi rinvii e annullamenti di riunioni previste ai sensi dell’art 18 del vigente A.N.Q. , in barba ad ogni legge o regolamento, nel silenzio (migliore delle ipotesi), a sintomatica distanza una dall’altra. Volessimo credere alle coincidenze saremmo tentati di metterle in relazione con le parole dei segretari generali di queste sigle, a questo punto, antisindacali, che tentavano di trovare una “via d’uscita” a questo blocco della contrattazione che per “campanilismi o interessi di sottoscala di bottega” non condividevano a pieno.

NOI non ci stiamo e andiamo da soli. In queste ora stiamo inviando lettere di diffida a tutti i dirigenti che hanno spostato e annullato le riunioni. Leggi, regolamenti, note ministeriali e indirizzi parlano chiaro.

Il SIAP di Palermo sa benissimo di essere in questo momento un baluardo a difesa dei diritti collettivi di tutti i colleghi. Per questo vi chiediamo, a tutti individualmente, un forte sostegno. Noi abbiamo rotto gli indugi. Adesso aspettiamo voi! Il tempo dei “ma”, dei “se”, dei “vedremo” è finito.  

Palermo 02/08/2014       

LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIAP