martedì 6 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE DEL 06 OTTOBRE 2009


Cittadini, aiutateci a difendere la Vostra Sicurezza!
I Sindacati della Polizia
MANIFESTANO
CONTRO la politica degli annunci del Governo Berlusconi sulla
sicurezza;
contro la politica delle promesse del Governo Berlusconi verso gli
operatori della sicurezza;
CONTRO pesantissimi tagli di risorse che produrranno il collasso del
sistema sicurezza;
CONTRO la mancanza di nuove assunzioni di personale per abbassare
l’età media dei poliziotti che è superiore ai 47 anni, ripianare le
insostenibili carenze d’organico e le vacanze che si determinano con i
pensionamenti.
CONTRO il mancato stanziamento di risorse economiche per il rinnovo
del Contratto Nazionale di Lavoro per il biennio 2008/2009 scaduto da
due anni;
CONTRO l’offerta del Governo Berlusconi di attribuire un aumento
contrattuale biennale di 40 euro lordi per un agente che offende la
professionalità e la dignità della funzione;
CONTRO l’offerta del Governo Berlusconi di attribuire 2 euro lordi
per ogni poliziotto per valorizzare la specificità professionale ed
incrementare le indennità operative dei poliziotti;
CONTRO il mancato stanziamento pluriennale di risorse adeguate per
realizzare il riordino delle carriere quale condizione necessaria ed urgente
per adeguare e rendere più efficiente il modello sicurezza del Paese;
CONTRO il mancato avvio del confronto sulla previdenza
complementare che rischia di produrre danni irreversibili per i poliziotti
più giovani;
Tutto questo accade nonostante i poliziotti abbiano finora continuato
silenziosamente a lavorare e ad ottenere grandi successi nella lotta contro la
mafia, il terrorismo, la criminalità diffusa, che questo Governo ha
continuamente pubblicizzato ed ascritto alla propria politica sulla sicurezza
mentre sono solo il risultato del senso dello Stato e del grande impegno e
dell’alto senso di responsabilità dei poliziotti.
Dopo quasi due anni di promesse e di atteggiamenti dilatori del Governo i
poliziotti dicono BASTA e si preparano ad attuare una serie di azioni di
protesta per denunciare all’opinione pubblica la scandalosa ed inaccettabile
situazione in cui vivono e operano.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo in un momento in cui nel paese è in atto un pericoloso corto circuito. se perfino le lavoratrici e lavoratori della polizia di stato sono costretti a scendere in piazza per manifestare il loro malessere, un malessere che dovrebbe essere inteso da tutta la società civile e non soltanto per quel misero aumento salariale previsto, siamo in una condizione davvero prodromica per la catastrofe. non mi ero accorto di vivere in una paese comunista, giornali e giornalisti, televisioni, giudici, giudici della suprema corte e perfino il presidente della repubblica; pensavo di vivere in un paese dove chi è stato condannato, in primo grado, ad 11 anni per associazione mafiosa, fosse rintanato a casa e non deputato, pensavo che chi fosse stato condannato, in primo grado a 5 anni e 6 mesi con INTERDIZIONE PERPETUA dai pubblici uffici, fosse rintanato a casa e non senatore della repubblica, pensavo che che le sentenze dei giudici si rispettassero e non invece si attaccassero i giudici se non favorevoli, pensavo che gli amministratori di una città sommersa dai rifiuti e dall'acqua trovassero rimedi e non solo aumentare le addizionali e tarsu, pensavo che in un libero paese la libera informazione deve regnare e non essere minacciata di querele e censure, pensavo che un giudice civile nell'attribuire le responsabilità per danno, fosse sereno nelle sue decisioni e non un pericoloso bolscevico,pensavo che la memoria è la migliore arma per combattere illegalità diffuse e mafie di ogni genere, anche in un paesino del bergamasco e non togliere la memoria a giuseppe impastato,pensavo che l'impegno politico i percorsi fossero lunghi e difficili per servire il paese e non invece arrivare a cariche alte dello stato solo per essere veline e ballerine che aprono gambe a potenti di turno.....ma forse penso male.
roberto fallucca

Luigi Lombardo ha detto...

Ciao Roberto, grazie sempre per gli spunti di riflessione (anche sotto forma di sfogo) che ci regali. Riflettere ad alta voce, confrontarsi, avere il coraggio delle proprie opinioni é sempre e comunque un momento di crescita.
Luigi

Anonimo ha detto...

oooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...................................................................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per i Palermitani del Siap che erano presenti, indossante la maglietta "meglio panzone che co...ne!!"...........
Salvo

Anonimo ha detto...

un grazie di cuore alle donne e uomini della gloriosa "catturandi" per l'ennessima cattura di un pericoloso latitante. questi eroici poliziotti hanno ancora una volta dato una dimostrazione di altissima professionalità, coraggio, abnegazione, eccellente intuito investigativo e non comuni doti umane. sono orgiglioso di conoscerne qualcuno di persona. ma purtroppo tanto lustro viene oscurato dal tentativo di violare il diritto con l'ultima proposta di legge per una persona. domani sarà in visita a quegli stoici uomini, un omino piccolo e baffuto nominato per la seconda volta dal suo padrone, a dirigere gli Interni. ma come si può affrontare così valorosi uomini, con alle spalle l'approvazione dello scudo fiscale, la legge bavaglio per l'informazione, la legge sulla clandestinità, sedere accanto a chi definisce eroe, mangano(ex reggente della famiglia di porta nuova)e cercare di convicere tutti che l'ultima porcata sulla brevità dei processi sia una riforma sentita da tutto il paese????badate non ho scritto apposta delle giuste remunerazioni di cui ancora sono in credito i lavoratori della mobile,ma davvero questa gente crede di avere difronte degli imbecilli, o peggio dei servi alla corte del padrone come tutti quei "giornalisti"? ho appreso di una manifestazione del siap per domani in occasione della visita, giusto, bravi, dimostriamo che non siamo a palazzo grazioli o villa certosa, ma a palermo dove ogni giorno chi fa un tipo di lavoro rischia la vita, rifiutiamo la pacche sulle spalle, abbiamo il coraggio di dire le cose come stanno, già diverse agenzie ed interviste del segretario e di altri segratari lo hanno denunciato.
non accontentiamoci, però, della liquidazione degli arretrati, ma proponiamo un modello, un sistema diverso e metodico.
saluti
roberto fallucca

Anonimo ha detto...

dovrei rettificare quanto ho scritto nell'ultimo post, a proposito della protesta che non ha avuto luogo durante la visita del sig. ministro.che dire se non che si è persa una buona occasione per dimostrare COERENZA, CONTINUITA' DI PENSIERO e naturale epilogo di una settimana fatte di agenzie ed articoli di stampa ed interviste, partecipazioni ad "Anno zero" nelle quali giustamente si puntava il dito nei veri problemi. il siandacato aderendo a certe manifestazioni ha fatto delle scelte, per me giuste e coraggiose, come stare al fianco di pino maniaci in tv ed in tribunale, organizzare le notti bianche a p.zza san francesco con il sig. conticelli, gridare forte e chiaro che la "MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA" andare orgogliosi di avere tra le fila un ottimo scrittore ed un grande investigatore(IMD), insomma non conoscere mezze misure, mediazioni ma in fatto di principi e valori si sta da una parte sola: quella della legalità, della giustizia, della difesa degli ultimi contro le prepotenze di ogni genere.non farla quella giusta protesta mi ha lasciato un pò di amaro in bocca, era il posto giusto, il momento giusto e contro la persona giusta ed invece NULLA anzi si offre il campanaccio, il mefisto e non sò che altro, peccato. certe logiche le capisco ma non le condivido assolutamente, se poi il sindacato si piega a certi inviti o ragggionamenti governativi beh, li rifiuto totalmente. NON BARATTERO' MAI I MIEI PRINCIPI.
un caro saluto
roberto