VENTI
DEL NORD
Titolo
tratto da una soap opera francese
Soffiano
forti i primi venti del Nord a Palermo. Scendono giù dalla Capitale
e spazzano via molto di quello che era e portano via quel poco che
rimane. Tempo pazzo direbbe lo sprovveduto presentatore delle notizie
meteo.. tempo pazzo!! Acquazzoni capitolini, come acque dello Stige,
cancellano impegni, memorie e qualche volta la buona volontà.
Ma
che succede a Palermo in questi giorni di tempo pazzo? Cosa accade
alla gestione dell'Ordine Pubblico e dei servizi di intelligence
deputati al suo mantenimento? In questi giorni é davvero difficile
comprenderlo.. Ma andiamo ai fatti:
Il
signor Questore chiede (GIUSTAMENTE) la presenza di uomini della
DIGOS
per strada, perché con la loro risaputa capacità di interloquire
con i manifestanti, con la loro opera di incessante e consapevole
mediazione ed il bagaglio accumulato nel tempo, con lo spirito di
sacrificio ed abnegazione, con la sempre puntuale e precisa presenza
sugli scenari di crisi cittadina stemperano, evitano e quasi sempre
eliminano le più pericolose situazioni di tensione sociale che
possono sfociare in scontri aperti con le forze dell'ordine e
danneggiamenti vari, sempre mettendoci la faccia e spesso rischiando
in prima persona che il trascendere della collera e della
disperazione della gente (anche questa legittima) non li travolgano e
li espongano a rischio diretto della loro stessa incolumità.
Ma
questo il Questore lo sa e tanto ne é la prova il fatto che la
presenza della DIGOS
viene richiesta e, possiamo dirlo senza ombra di smentita, apprezzata
e pubblicamente lodata.
Ma
a che prezzo? A costo zero? Peggio: con debiti, oneri e spettanze che
neppure lui sa se e come questi verranno saldati. E qui speriamo
davvero di essere smentiti.
Sull'intelligence
di Palermo il Questore applica un taglio di 800 ore di straordinario.
Ma non é un taglio su ciò che dovranno fare. Peggio, molto peggio:
é un taglio abominevole ed inaccettabile di ciò che é stato invece
già fatto! Quegli uomini potevano stare altrove e fare altro, erano
lì Signor Questore, erano in piazza a fare ciò che la Questura
chiedeva loro di fare. Li avete tenuti ore ed ore a subire soffrire e
sentire di tutto e come vengono premiati? Così semplicemente
privandoli di qualcosa che é già loro, del GIUSTO
compenso per ciò che per sua volontà hanno fatto.
Non
troviamo parole Signor Questore.
Sono
questi gli strumenti che lei intende dare al Dirigente della DIGOS
per fargli fronteggiare quelle emergenze che, frutto della crisi,
potremmo trovarci a dover fronteggiare nei prossimi giorni e nei
prossimi mesi??
Certo
se nei prossimi mesi i venti romani dovessero indirizzare altrove i
suoi pensieri, magari questi potrebbero non essere problemi suoi, ma
vede Signor Questore, noi amiamo questa città, amiamo questa gente e
difenderemo sempre i nostri colleghi. Gli uomini della DIGOS,
i SUOI uomini della DIGOS,
non hanno auto efficienti, le loro auto traballano, tremano,
imbrattano i loro abiti con la fatiscente carrozzeria che stinge e si
scioglie come cera al sole, senza aria condizionata. Spesso ricorrono
a turni protratti nel tempo ( e LEI lo sa perché é lei a chiederne
l'impegno) per coprire dei servizi di vitale e cruciale importanza
per il vivere civile e l'Autorità Locale di P.S. E ci perdoni, non é
mandando in O.P. gente specializzata e deputata a fare altro, anche
in maniera sicuramente ottima e proficua, come ad esempio i colleghi
della Squadra
Mobile
che si può tentare di risolvere in maniera raffazzonata questo
gravoso problema. Questa é una gestione dell'O.P. che ci lascia
molto perplessi.. troppo..
Ce
lo dica Signor Questore, ce lo dica adesso: se risorse per la tutela
e la salvaguardia dell'O.P. non ce ne saranno, se i colleghi che lei
vorrà dispiegati in piazza sapranno che il loro lavoro non sarà
adeguatamente retribuito, con quale spirito crede che saranno gestiti
questi servizi?
Per
il futuro le ribadiamo con forza che se
ai
colleghi non potrà essere garantito il GIUSTO pagamento per il
servizio reso, questi non dovranno essere impiegati in servizio. Quel
richiamo sordido e capzioso al “senso di responsabilità” che
altro non era che un malcelato tentativo di avere la “botte piena e
la moglie ubriaca” non ci può trovare d'accordo.
Ci
arrivano segnalazione di “tagli mascherati” in alcuni
Uffici della Questura….
A noi il compito di verificarli e di intervenire ad ALTRI
quello di accordarsi sottobanco, magari con uno/due trasferimenti o
con una turnazione compiacente: i colleghi sapranno giudicare!!!!!
Intanto
il Reparto
Prevenzione Crimine
continua a fare il tappabuchi: tre turni consecutivi 19/01 sul turno
in terza votato da tutti i sindacati, per fare posti di controllo
(sic!)!!!!
Per
il passato però questo non può bastare.. mesi di tagli e orette
tagliate, rosicchiate qua e là ci impongono l'ennesima azione
legale. Ne abbiamo già vinte 3 di cause contro l'Amministrazione,
qualche volta anche contro qualche compiacente pseudo-sindacato,
adesso caleremo il poker... Con o senza il vento del Nord...
Palermo
17/06/2013
La
Segreteria Provinciale SIAP
Segreteria Provinciale SIAP Palermo, tel./fax 091/6569773
Nessun commento:
Posta un commento