tag:blogger.com,1999:blog-59794440363595556752024-03-13T04:03:09.014+01:00Segreteria SIAP PalermoUna piazza virtuale per i Poliziotti (e non) di Palermo (e non)...Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.comBlogger154125tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-12350392926892298162020-11-18T11:50:00.001+01:002020-11-18T11:50:11.604+01:00<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">COVID 19: Homo Homini Lupus.. l'occasione perduta!</span></p><div class="kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">(di <span style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;"><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl q66pz984 gpro0wi8 b1v8xokw" href="https://www.facebook.com/luigi.lom" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; animation-name: none !important; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition-property: none !important;" tabindex="0"><div class="nc684nl6" style="animation-name: none !important; display: inline; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Luigi Lombardo</div></a></span>)</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">La settimana scorsa Pfizer aveva annunciato il successo nel 90% dei casi. Dichiarano di esser pronte tra poche settimane le farmaceutiche AstraZeneca, poi a gennaio Sanofi e Johnson&Johnson.. Intanto la Moderna annuncia: “Il nostro è efficace al 94,5%, ma lo venderemo solo agli USA...</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5q93Zv_W6C3ggUqgHr5RAFdbt2tXY5cb_mdkwvjbeA4FtNfT21U958dZv62xDinZ1WvIOGCzEBNNChzDmx44sI2zXCcD7GPrOBTrgkKUPCMHiliouhUlLjiStw0wIYiqVclUNfkFzDtuK/s660/covid-19-31186.660x368.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="660" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5q93Zv_W6C3ggUqgHr5RAFdbt2tXY5cb_mdkwvjbeA4FtNfT21U958dZv62xDinZ1WvIOGCzEBNNChzDmx44sI2zXCcD7GPrOBTrgkKUPCMHiliouhUlLjiStw0wIYiqVclUNfkFzDtuK/s320/covid-19-31186.660x368.jpg" width="320" /></a></div>Gli annunci di speranza diventano annunci di businness e politica internazionale. Case farmaceutiche che finanziano campagne elettorali, promuovono accordi economici tra nazioni.. insomma animali saprofagi che non vedono l'ora di banchettare sui milioni di morti di questi mesi. Categorie di lavoratori che si accusano a vicenda, scontri di piazza, redditi truccati, truffe sui contributi e sulle misure di sostegno.. medici, infermieri e Forze dell'Ordine, chiamati prima eroi, adesso sono crocifissi dall'opinione pubblica.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Il Covid avrebbe potuto e dovuto renderci migliori, avrebbe dovuto farci riscoprire la SOLIDARIETA' assoluta vera, nessuno sarà al sicuro finché tutti non saremo al sicuro. Avremmo potuto e forse dovuto riscoprire i bisogni dell'altro sentendoli come propri.. invece no! Siamo entrati nella tempesta, non sappiamo ancora come e quando ne usciremo, ma abbiamo cullato la speranza di uscirne migliori.. Adesso ci rimane la speranza solo di uscirne, ma ogni giorno sempre di più appare evidente che tutto quel dolore, tutto quel sangue sarà stato inutile e ne usciremo forse sani fisicamente, ma malati dentro..<br /></div></div>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-46368510467226068462019-11-12T11:41:00.002+01:002019-11-12T11:41:25.909+01:00È STRAGE SILENZIOSA?<br />
Disagio e Suicidio di Donne E Uomini in Uniforme.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDn4v-nkCkJtuSHHf4ORzBOqvgHKtOqmxcKJCMp_bVNUHXy_UVkEoCaNb8OsbJ-rtKHvSYOklgSbm9vHS34j_UHBiuNTXWgtmAQ3tibAVi-hGomvSVSwtveXxqnVzrEvhhzy2wcdJDRe5J/s1600/Suidici+nelle+FFOO.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1093" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDn4v-nkCkJtuSHHf4ORzBOqvgHKtOqmxcKJCMp_bVNUHXy_UVkEoCaNb8OsbJ-rtKHvSYOklgSbm9vHS34j_UHBiuNTXWgtmAQ3tibAVi-hGomvSVSwtveXxqnVzrEvhhzy2wcdJDRe5J/s320/Suidici+nelle+FFOO.jpg" width="218" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
I dati che ogni giorno sentiamo, senza soluzione di continuità, ci parlano di un fenomeno che non conosce pause. Uomini e donne in uniforme, ad ogni latitudine, che pongono fine ai loro giorno. Preferiscono l’abuso orrido della morte alla vita. Cosa li spinge a questo? Cosa schiaccia in maniera così prepotente le loro esistenze? Esiste una correlazione tra l’incidenza dei suicidi e la professione totalizzante che svolgono? E ancora quali sono i segnali da cogliere? Quale l’aiuto che avrebbe potuto salvare una vita che non siamo riusciti a dare?</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste e tantissime altre domande ci poniamo ogni giorno da rappresentanti di categoria, ma soprattutto da uomini, donne, amici e fratelli di colleghi che hanno sofferto la vita in maniera così atroce. </div>
<div style="text-align: justify;">
Proveremo a rispondere insieme a queste domande parlandone con la nostra Amministrazione, con esperti e con le testimonianze di chi ha seguito chi è stato in difficoltà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non avremo mai la presunzione di dare risposte certe e definitive, ma proveremo a capirne di più, proveremo a fare memoria di tanto dolore sperando di riuscire ad evitare che possa ripetersi ancora.</div>
<div style="text-align: justify;">
Venite in tanti, prendete la parola, chiedete, partecipate.. usciremo tutti con qualcosa in più..</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi aspettiamo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Siap Palermo</div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-12006521938675821282019-07-17T11:43:00.004+02:002019-07-17T11:43:59.188+02:00<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 16pt; font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 150%;">Manifestazioni del 17, 18 e 19 Luglio<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><i><span style="font-family: Algerian; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">27 anni alla ricerca della verità..<o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Ormai da anni la nostra O.S., in occasione della
ricorrenza del 19 luglio, organizza una serie di eventi socio-culturali,
unitamente al <u>Movimento delle Agende Rosse</u>, a <u>varie associazioni e
scuole di ogni ordine e grado</u>.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;"> Sono passati
27 anni da quel 19 luglio 1992; anni in cui la verità su quelle stragi é via
via venuta fuori a brandelli, strappata con la forza e la foga di chi non si
rassegna ai depistaggi e ai tentativi di occultamento.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Noi non crediamo alle passerelle mediatiche e alla
spettacolarizzazione del dolore, non crediamo a chi viene per
"ricordare" perché spesso lo fa perché per il resto dell'anno ha
dimenticato, non crediamo a chi sfrutta questi eventi per visibilità o
promozione. Ma stiamo in piazza con chi chiede la verità ad ogni costo per quel
sangue innocente sparso in Via D'Amelio e per tutto il sangue delle vittime di
mafia<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Per noi saranno 3 giorni pieni di impegno, di
incontri e riflessioni, di mondi che si incontrano nell'obiettivo comune.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Inizieremo il <b>17,
quando giocheremo la nostra partita del cuore e presenteremo la nostra
maglietta della ricorrenza, presso il campetto della “Magione”.</b><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il <b>18 mattina
accoglieremo delegazioni <u>(NUMERO CHIUSO PER MOTIVI DI SICUREZZA)</u> della
società civile e dei nostri amici delle Agende Rosse, nella nostra Caserma P.
Lungaro, per un momento di riflessione e memoria insieme</b>.<b><o:p></o:p></b></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il 19 Luglio
staremo lì accanto all'albero di Via D'Amelio nella memoria Comune.<o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;"><br /></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;"><br /></span></i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3zvMIRJ0WVfKy-gei0weOEe2naVyxO_krr32824gq9a9JmH3qOS74YqX_YYa0DxGjMF8APz8flXMvIAwWfO1ltxbnjgFtoSyT5nnVyvC-E2KoBqY8QChXBNK_fBKtks6WHwgaoTd0tqPA/s1600/locandona+2019.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="655" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3zvMIRJ0WVfKy-gei0weOEe2naVyxO_krr32824gq9a9JmH3qOS74YqX_YYa0DxGjMF8APz8flXMvIAwWfO1ltxbnjgFtoSyT5nnVyvC-E2KoBqY8QChXBNK_fBKtks6WHwgaoTd0tqPA/s400/locandona+2019.jpg" width="272" /></a></div>
<br />Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-45338354370414175392019-04-02T18:49:00.002+02:002019-04-02T18:49:44.546+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Ancora a parlare di mafia, tra i ragazzi e con la gente..</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8ZHzO_Joliel6zw01lIyLHmfws4gz1pIUObfy-KYzkdFnHO8tMD7s1Nh_7gaCx5dzxyru_4TLrXDX7fu-EHv6XsJBYDLJez3NjZgNO3D3hq0-VGKXQ1uMcX1SBhsRCDI5MX0IGwGNnf6H/s1600/locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="656" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8ZHzO_Joliel6zw01lIyLHmfws4gz1pIUObfy-KYzkdFnHO8tMD7s1Nh_7gaCx5dzxyru_4TLrXDX7fu-EHv6XsJBYDLJez3NjZgNO3D3hq0-VGKXQ1uMcX1SBhsRCDI5MX0IGwGNnf6H/s640/locandina.jpg" width="436" /></a></div>
<br />Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-45221040158765379142017-07-07T13:10:00.000+02:002017-07-07T13:10:05.471+02:0025 anni alla ricerca della verità..<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 16pt; font-variant-caps: small-caps; font-variant-numeric: normal; line-height: 150%;">Manifestazioni del 13,17, 18 e 19 Luglio<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><i><span style="font-family: Algerian; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">25 anni alla ricerca della verità..<o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibx8lsJvVCKWSPEEkrl1AaoT5mQ27QLWCjtTB3sS-nwIic5dZmGKmJMmR62ijfiYQW4qGe1PrRGDdq-yqqUYk5TkXS8Sh7mCx3yhidMkLdcTthdyfmEioVoFW-WoWbZfF7onybjC20c-MT/s1600/Poster35x50.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1121" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibx8lsJvVCKWSPEEkrl1AaoT5mQ27QLWCjtTB3sS-nwIic5dZmGKmJMmR62ijfiYQW4qGe1PrRGDdq-yqqUYk5TkXS8Sh7mCx3yhidMkLdcTthdyfmEioVoFW-WoWbZfF7onybjC20c-MT/s400/Poster35x50.jpg" width="280" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Ormai da anni la nostra O.S. ogni anno, in occasione
della ricorrenza del 19 luglio, organizza una serie di eventi socio-culturali,
unitamente al Movimento delle Agende Rosse, a varie associazioni e scuole di
ogni ordine e grado.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;"> Sono passati 25
anni da quel 19 luglio 1992; anni in cui la verità su quelle stragi é via via
venuta fuori a brandelli, strappata con la forza e la foga di chi non si rassegna
ai depistaggi e ai tentativi di occultamento.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTJYQXay7K4hXzUrOLDBMxkrNEbvuGUi9Eo3dKEKnSMYsKklvBBP4ENtxSj8eVdJae7R_dZxX-mV5L5Ut8zgMJ_pu3otY3Enf3st6_UFn_PIqVBU6whfz4cNJnF14To0IiAJiN0zQwsiu/s1600/locandina+Trappeto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1000" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTJYQXay7K4hXzUrOLDBMxkrNEbvuGUi9Eo3dKEKnSMYsKklvBBP4ENtxSj8eVdJae7R_dZxX-mV5L5Ut8zgMJ_pu3otY3Enf3st6_UFn_PIqVBU6whfz4cNJnF14To0IiAJiN0zQwsiu/s400/locandina+Trappeto.jpg" width="277" /></a><i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Noi non crediamo alle passerelle mediatiche e alla
spettacolarizzazione del dolore, non crediamo a chi viene per
"ricordare" perché spesso lo fa perché per il resto dell'anno ha
dimenticato, non crediamo a chi sfrutta questi eventi per visibilità o
promozione. Ma stiamo in piazza con chi chiede la verità ad ogni costo per quel
sangue innocente sparso in Via D'Amelio e per tutto il sangue delle vittime di
mafia<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Per noi saranno 4 giorni pieni di impegno, di incontri
e riflessioni, di mondi che si incontrano nell'obiettivo comune.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Inizieremo il <b>13
luglio, ore 18 con una kermesse letteraria sul Lungomare di Trappeto (PA)</b>,
incontreremo 4 autori, tra giornalisti e poliziotti che della ricerca della
verità hanno fatto la loro vita.. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il <b>17
giocheremo la nostra partita del cuore e presenteremo la nostra maglietta della
ricorrenza, presso il campetto della “Magione”.</b><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il <b>18 mattina
accoglieremo delegazioni (NUMERO CHIUSO PER MOTIVI DI SICUREZZA) della società
civile e dei nostri amici delle Agende Rosse, nella nostra Caserma P. Lungaro,
per un momento di riflessione e memoria insieme</b>.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il 18 sera serata
di Musica e Impegno presso il Palab con i Taligalè.<o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 14.0pt;">Il 19 Luglio
staremo lì accanto all'albero di Via D'Amelio nella memoria Comune.<o:p></o:p></span></i></b></div>
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">Sarà presente la nostra Segreteria Nazionale
SIAP.</span></i><br />
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;"><br /></span></i>
<br />
<i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;"><br /></span></i>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-17399401989374374762017-06-05T22:24:00.001+02:002017-06-05T22:24:58.851+02:00No agli arresti domiciliari di Riina<br />
<br />
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px;">Quando abbiamo fondato la pagina Facebook "presentazione del libro Riina jr - Stato di allerta permanente" , sotto forma di evento, l'avevamo fatto sotto la spi</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #666666; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px;">nta emotiva forte dettata dalla ostentata e paventata presentazione del suo libro, che il figlio di Totò Riina avrebbe voluto fare a Palermo. La società civile si strinse attorno a questo moto di indignazione e protesta.<br />Oggi abbiamo registrato una "apertura" alla possibilità che il noto mafioso, mandate di omicidi, stragi, estorsioni, intimidazioni, carneficine, mattanze e efferatezze varie a carico di servitori dello Stato e liberi cittadini, possa essere mandato a casa, poiche' a nessuno dovrebbe essere negata "una morte dignitosa". Almeno così abbiamo letto nei giornali.<br />Ebbene noi diciamo NO FORTEMENTE E DECISAMENTE NO!!<br />LA MORTE DIGNITOSA DOVEVA ESSERE ASSICURATA E GARANTITA ALLE CENTINAIA DI PERSONE INNOCENTI TRUCIDATE PER MANO MAFIOSA..<br />L'allerta continua.. noi continuiamo!<br />Luigi Lombardo Siap Palermo</span>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-51134484333070315502017-06-04T10:29:00.001+02:002017-06-04T10:29:19.604+02:00TERRORE..<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">TERRORE A LONDRA.. E TORINO..</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Doveva essere una sera di festa e aggregazione a Torino, poco contava il risultato finale della partita, una sera di primavera come tante a Londra.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Morti e feriti di qua, feriti e panico di là.. Un attentato il primo, la calca ed il terrore di un attentato il secondo. Il terrorismo vince così la sua guerra: inculcando la paura e distruggendo il vivere quotidiano. L'odio interrazziale e religioso sono le forze prepotenti che lo alimentano e lo giu</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">stificano nelle menti malate.<br />Probabilmente in un epoca non funestata dal terrore il crollo di una passerella non avrebbe innescato quella paura cieca che ha fatto travolgere donne e ragazzi dalla folla terrorizzata.<br />Non si può più aspettare. Dobbiamo vincere la guerra col terrore adesso, senza dare più spazio ai soliti vermi razzisti e beceri che parlano di integrazione in maniera strumentale e deviata, dopo anni passati ad imprecare contro le "invasioni" (sic) dei nostri fratelli d'oltremare.<br />Il mondo é una polveriera ed in tanti, in primis poteri economici forti, mica troppo occulti, non vedono l'ora di innescare la miccia.<br />L'unica divisione in una società "NORMALE" deve riguardare gli uomini perbene di ogni credo o colore contro delinquenti e malviventi di ogni specie o razza... se non sarà così avranno vinto loro, se non facciamo così hanno già vinto loro!<br />Luigi Lombardo<br />SIAP PALERMO</span>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-2344969313529284502017-06-02T17:44:00.003+02:002017-06-02T17:45:31.072+02:00Festa della Repubblica.. Uniti.. ma proprio tutti!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL7j0IB9wifrzZ3MX2d8hGh8Y2J52WLQpjhvmqgfYhmF12ZMefbPUCykIC6q9tvzFZCzn17jNeDXvDIBP7PJp4yDxIz2tpghtI-6TLrRTCHPNbqkDD8voSVsQ_s-YC8Oy67rYQssry2CPR/s1600/Repubblica_festeggiamenti_1946.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="236" data-original-width="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL7j0IB9wifrzZ3MX2d8hGh8Y2J52WLQpjhvmqgfYhmF12ZMefbPUCykIC6q9tvzFZCzn17jNeDXvDIBP7PJp4yDxIz2tpghtI-6TLrRTCHPNbqkDD8voSVsQ_s-YC8Oy67rYQssry2CPR/s1600/Repubblica_festeggiamenti_1946.jpg" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">E' la festa della Repubblica. </span><br />
<br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Per moltissimi, forse i più, sarà solo il modo per allungare un week end.. Diamo tutto per scontato. Non combattiamo più per nulla. E' come se tutto ci fosse dovuto, come se non dovessimo guadagnarci ogni giorno la preziosa libertà che il sangue di chi ci ha preceduto ci ha regalato. Ebbene no. Mentre noi ci rassegniamo al nulla, mentre aspettiamo che qualcuno faccia qualcosa, mentre dimentichiamo a che prezzo fu conquistata la nostra Repubblica</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">, nell'ombra qualcuno se la porta via.<br />Se solo riuscissimo a ricordarcene sempre! Se solo riuscissimo a non dimenticare che tutto é dura conquista, giorno dopo giorno, e che il sangue che quella conquista ci é costato é troppo prezioso per essere dissipato nel nulla, allora avremmo un abbozzo di quella coscienza critica che ormai sembriamo aver perso, come turisti di una storia che non ci vede più protagonisti. Allora, se riscoprissimo il valore assoluto della partecipazione attiva alla vita sociale e politica della Nazione, considerandola davvero NOSTRA, forse ci sentiremmo più indignati a vederne far scempio da questo o quello.. Forse tutto sarebbe migliore se non demandassimo sempre "agli altri" ciò che é tutta a noi per diritto e dovere assoluto!<br />Di certo vivremmo in un mondo migliore.<br />Vedremo sfilare le nostre Forze Armate, in via dei Fori Imperiali. Ebbene io vorrei una festa della Repubblica in cui a sfilare per le vie della Capitale e di ogni città, assieme ai nostri uomini in divisa, senza schieramenti marziali, ma tra cortei festosi, ci fossero tutte le parti portanti della nostra Repubblica: studenti, operai, commercianti, artigiani, insegnanti, medici, infermieri, ristoratori, camerieri.. insomma tutti, a festeggiare felici l'ennesima conquista dell'ennesima giornata di lotta: un mondo migliore!<br />Tanti vogliono mettere mano alla nostra Costituzione, culla e incubatrice della nostra ancor giovane Repubblica. Prima di cambiarla, vorrei che provassero a conoscerla davvero!<br />Vi lascio alle parole di Piero Calamandrei, pronunciate in un celeberrimo discorso ai giovani del '55 a Milano, vi stupirete nel sentirne l'attualità.<br />Auguri Italia, buona festa della Repubblica!<br />Luigi Lombardo Siap Palermo</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=XRTG9duEnww">https://www.youtube.com/watch?v=XRTG9duEnww</a>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-30812710557153295762017-05-28T18:09:00.002+02:002017-05-28T23:41:33.184+02:00Perché via D'Amelio..<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 1em;">
<a href="https://buonacausa.org/cause/19luglio2017" style="background-color: #e0e0e0; color: #5b739c; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 13px; text-decoration-line: none;">https://buonacausa.org/cause/19luglio2017</a><br />
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VENIAMO IN VIA D’AMELIO PERCHE’..</div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 1em;">
Perché la battaglia ci vede in vantaggio ma non è ancora vinta<br />
Perché i colori e le voci di questa strada ci dicono che la luc<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;">e della speranza splende fortissima<br />Perché qui mondi diversi si sono fusi insieme guardando al futuro<br />Perché da quella ferita di quella maledetta domenica del 1992 ,che avrebbe distrutto sogni e speranze ovunque, è nata la voglia di riscatto di una generazione intera<br />Perché dove c’era morte e distruzione adesso ci sono bambini in festa che ci impongono di lottare per loro e per il loro futuro, senza perdere la speranza<br />Perché l’onda di agende rosse levate al cielo ci fa credere che la verità di quelle stragi vedrà la luce<br />Perché Agostino, Claudio, Walter, Vincenzo, Antonio, Emanuela e Paolo sono qui in mezzo a noi e sono vivi!<br />Perché quell’esplosione ha sbarrato le porte alla mafia e non alla vita!<br />Perché se guardate la persona che vi sta accanto, non ne troverete una in questa piazza che non sa per certo che questa volta la battaglia la vinciamo noi<br />Perché qui il sangue innocente ha reso prezioso il senso di tutto<br />Perché non ci sono barriere o steccati quando si guarda tutti insieme nella stessa direzione<br />Perché il sogno è troppo bello e importante per non essere realizzato<br />Perché come fratelli e come sorelle, persone arrivate qui con diverse convinzioni, sono uscite da questa piazza con lo stesso orizzonte..<br />Perché non c’è posto per la paura, ma solo la rabbia che spazzerà via il cancro infame di questa terra<br />Perché è tempo di restituire le forze dell’ordine, le donne e gli uomini che le compongono a chi realmente appartengono: alla società civile, a tutti voi!<br />Perché con le donne e gli uomini della Polizia di Stato, restituiamo alla gente la preziosa memoria dell’estremo sacrificio dei nostri ragazzi<br />Perché le donne e gli uomini delle F.O. che lavorano senza risorse e mezzi, per il bene di tutti, a rischio della loro vita, sono un aspetto luminoso e splendido della nuova resistenza<br />Perché quando assicuriamo un pericoloso latitante alle patrie galere, quando scortiamo un magistrato, inseguiamo un malvivente a rischio della vita, non lo facciamo per la miseria di uno stipendio che non vale una vita, ma per tutti, ma proprio tutti voi!<br />Perché non riusciamo più a distinguere in questa piazza poliziotti e agende rosse<br />Perché odiamo le passerelle, soprattutto quelle di chi solo 2 o 3 volte l’anno sente il bisogno di ricordare, perché per altri 363 giorni evidentemente dimentica<br />Perché quando chi ha la responsabilità di guidare il Paese parlerà di poliziotti e poliziotte dirà “i miei uomini” ognuno di voi possa alzarsi e dire: “eh no, quelli non sono tuoi, ma i nostri fratelli e le nostre sorelle”<br />Perché ieri al Reparto Scorte, come oggi qui, avevamo davvero sanato le ferite che una scellerata visione politica aveva generato in decenni di scempio sociale, allontanando la società civile dai suoi figli e fratelli in blu<br />Perché Paolo, Agostino, Claudio, Walter, Emanuela, Vincenzo e Antonio non erano solo magistrato e poliziotti, ma come dicono le nostre magliette erano prima di tutti figli, fratelli, sorelle di ognuno di voi<br />Perché che un mondo migliore era possibile lo sappiamo già, ma adesso dobbiamo sapere che é anche ora di farlo<br />Perché oggi non potrei davvero essere in nessun altro posto al mondo senza sentirmi vuoto ed incompleto<br />Perché molti di coloro che non conoscevano Palermo, dopo quei terribili eventi se ne sono irrimediabilmente innamorati, per renderla migliore<br />Perché.. Qui oggi negli occhi di tutti si specchia la Palermo che tutti sanno che non potrà che essere una terra bellissima!</span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 1em;">
(via D'Amelio il 19 luglio 2015)<br />
Luigi Lombardo SIAP PALERMO</div>
</div>
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A sostegno dei nostri compagni di viaggio delle Agende Rosse, sempre e comunque!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghfEwlittuOkWthFr-Rmvcm3kU4aFvRG0yTiP9Wv-bk_wgTTCA5n7zL73HUCcjnayVVmHcXqFdWNP-ScUhhUJ5A041T7YgNuF0pryclJwJjYKYGsvpV6v-Y7EPagT-j0AcwApIXgkkRxA0/s1600/via+D%2527Amelio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="908" data-original-width="1112" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghfEwlittuOkWthFr-Rmvcm3kU4aFvRG0yTiP9Wv-bk_wgTTCA5n7zL73HUCcjnayVVmHcXqFdWNP-ScUhhUJ5A041T7YgNuF0pryclJwJjYKYGsvpV6v-Y7EPagT-j0AcwApIXgkkRxA0/s320/via+D%2527Amelio.jpg" width="320" /></a></div>
Fino alla verità..<br />
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<a href="https://buonacausa.org/cause/19luglio2017">https://buonacausa.org/cause/19luglio2017</a>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-74874591199709154912017-05-26T10:10:00.004+02:002017-05-26T10:12:30.143+02:00DIALOGO DI UN POLIZIOTTO E DI UN MANIFESTANTE<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Era una sera di giugno di qualche anno fa. Squillò il telefono e <strong style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px;">Federica Fabbretti</strong> mi parlò di questa sua idea. Lo avremmo letto lì, in via D'Amelio, non luogo di morte ma di vita, luogo di incontro di strade che si uniscono e orizzonti che si allargano. Società civile che diventa civiltà comune, storia comune. Nacque così, scritto a 4 mani e letto a due voci il <strong style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px;">DIALOGO DI UN POLIZIOTTO E DI UN MANIFESTANTE</strong>.<br />Ci sarà il <strong style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px;">G7</strong> a Taormina e tutti hanno diritto a manifestare il loro dissenso e ad esprimere le loro idee, tutti! Ma nessuno ha il diritto di far del male a nessun altro.<br />Non ho la presunzione di pensare che il nostro DIALOGO possa evitare scontri o problemi (che fortemente ci auguriamo che non ci siano), ma se qualcuno ci rifletterà su almeno un poco forse.<br /><br /><span style="border: 0px; color: maroon; margin: 0px; padding: 0px;"><strong style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px;">DIALOGO DI UN POLIZIOTTO E DI UN MANIFESTANTE</strong></span><br />Ci sono sempre quelli che dicono, quelli che dicono anche se non dovrebbero dire, forse farebbero bene a non pensare nemmeno, ma ci sono. Sono ovunque, tra la gente comune e tra chi li rappresenta cercano solo fratture e divisioni, tramano nell’ombra, parlano, agiscono e vestono in mille modi diversi, escogitano, dicono e vogliono.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico,<br />una persona senza nome, uno dei tanti, tutti uguali, tutti neri, coperti da un casco e da una maschera antigas, con un manganello in mano, pronto a fare del male.<br />Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico,<br />una persona senza un ideale, senza una dignità, senza un’opinione, servo dei servi, una persona che tradisce i suoi stessi cittadini, difendendo gli oppressori.<br />Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico, una persona che ci odia, che non ha un buon motivo per stare lì se non quello di picchiare un poliziotto e spaccare tutto.<br />Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico, una persona che ignora tutto il mondo che c’è sotto una divisa, che non capisce che i suoi problemi sono anche i miei, che la disoccupazione, la casa, la scuola, la sanità sono drammi che per primo vivo io e che vorrei magari condividere con lui le ragioni della protesta.<br />Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io ti guardi e che le prime due emozioni che emergano, contemporaneamente, siano la rabbia e la paura. La rabbia, per le violenze subite da cittadini inermi e mai punite; la paura, di essere il prossimo a subirle.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io ti guardi e che le prime due emozioni che emergano, contemporaneamente, siano la rabbia e la paura. La rabbia di chi sa che, qualunque cosa succederà in piazza, saranno sempre e solo i poliziotti ad averne le colpe, la paura di lasciarci le penne, portare a casa fratture e suture e che, qualunque cosa accada, il mio stipendio non basterà a pagare gli avvocati e distruggerà l’economia fragile della mia famiglia.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io guardi le squadre nere che vi assalgono e che, dentro di me, sussurri “bravi”.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io guardi le manganellate e pensi “ben vi sta”.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico: una guardia.<br />Vogliono che io ti guardi e che veda in te il mio nemico: un manifestante.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Eppure, in questa giornata, io ti guardo e vedo soltanto Rocco, Antonio, Vito, Vincenzo, Emanuela, Agostino, Walter e Claudio, Poliziotti sì, ma miei fratelli, sorelle, figli, figlie, compagni, amici.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Eppure, in questa giornata, io ti guardo te e vedo soltanto Peppino Impastato, Danilo Dolci, Mauro Rostagno, che mettevano in pratica la disobbedienza civile, sì, ma erano e sono miei compagni e combattevano anche per me.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che ci guardiamo l’un l’altro e che identifichiamo il nostro nemico nel colore dei vestiti che indossiamo e non nel sopruso, da qualsiasi “colore” esso sia commesso.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Vogliono che la frustrazione, la rabbia e la paura oscurino la nostra capacità di ragionare e di sentire.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Quello che vogliono è che si scelga la violenza. Perché la violenza è l’antitesi non solo della pace ma anche della logica e della razionalità. E finché saremo impegnati ad usare violenza non avremo il tempo di riflettere e trovare il giusto modo per raggiungere l’obiettivo, che è solo uno: la giustizia. In ogni sua forma e dimensione, sia questa in un tribunale, in un ospedale, sul posto di lavoro.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Questa giornata è la dimostrazione che il nostro nemico è un altro e che, alla fine dei giochi, è lo stesso: la violenza. Non solo la violenza fisica, quella risulta meno grave alla Storia, ma soprattutto la violenza morale, la sopraffazione del più debole. L’ingiustizia impunita.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
Questa giornata ci trova schierati dalla stessa parte e, se si è capaci di farlo una volta, lo si può fare ancora. Ma non diventando tutti poliziotti o tutti manifestanti – come spesso ci viene chiesto -, non imponendo all’altro il proprio modo di migliorare questa società, quanto difendendo, qualsiasi sia la nostra occupazione e qualsiasi colore indosseremo alla prossima manifestazione, l’importanza dell’onestà intellettuale e il rifiuto dell’abuso e della violenza. Ricordandoci sempre che il nostro comune obiettivo non è la vittoria della squadra rossa o di quella nera ma quella della squadra dei giusti e degli onesti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.2px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; padding: 0px;">
<strong style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px;">Federica Fabbretti (Agende Rosse) e Luigi Lombardo (Siap Palermo)</strong></div>
<a href="http://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/238-senti/65662-dialogo-di-un-poliziotto-e-di-un-manifestante-un-giorno-prima-del-g7.html">http://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/238-senti/65662-dialogo-di-un-poliziotto-e-di-un-manifestante-un-giorno-prima-del-g7.html</a>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-61147360427632837462017-05-26T10:07:00.003+02:002017-05-26T10:07:40.338+02:00Memoria..<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Facciamo memorie insieme..</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyf0WOKnohabHIZMZb82Z_AvUYRSzX0cV4GsVmMNTdb7ryFz4gVSo8_yv5z6-PXsLoEAHOvx-WyJekXPRjgU09vhVIdvPm-UCMiFy9NMlymvZVk9nJtY-JTrsh-JtFwka9B56fYQpcxaIU/s1600/fare+memoria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1240" data-original-width="876" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyf0WOKnohabHIZMZb82Z_AvUYRSzX0cV4GsVmMNTdb7ryFz4gVSo8_yv5z6-PXsLoEAHOvx-WyJekXPRjgU09vhVIdvPm-UCMiFy9NMlymvZVk9nJtY-JTrsh-JtFwka9B56fYQpcxaIU/s320/fare+memoria.jpg" width="226" /></a></div>
<br />Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-54704565845677936372017-04-24T11:59:00.002+02:002017-04-24T11:59:17.748+02:00Resistenza!<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzQTzrfvOLkVMTibHyz3UxCsasYLsvqDEKJa2Rut1XRIeVLoNzILM1_UdoX4DrmbYEBUIXjcMkrB7wK-ffSWZ6WhdOxZVOnVqUkGUB8nztf1h1KyMJSkQWnIteD9T9Y38D0nsXbTmPxkAX/s1600/papaveri-+resistenza-+25+aprile-20150425092704.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzQTzrfvOLkVMTibHyz3UxCsasYLsvqDEKJa2Rut1XRIeVLoNzILM1_UdoX4DrmbYEBUIXjcMkrB7wK-ffSWZ6WhdOxZVOnVqUkGUB8nztf1h1KyMJSkQWnIteD9T9Y38D0nsXbTmPxkAX/s320/papaveri-+resistenza-+25+aprile-20150425092704.jpg" width="320" /></a>I valori della nostra "RESISTENZA", valori fondanti che hanno gettato le basi dell'Italia, la nostra Italia, post-fascista: farsi società unita e forte, società che riscopre se stessa ed il senso di tutto nell'ideale comune di un mondo libero e migliore. Contro ogni tirannide.<br />Mi son chiesto quanti tipi di tirannide oggi attanagliano il nostro tempo: criminalità in ogni sua forma, tirannide del dio-denaro, sperequazioni economiche tra nazioni e tra fasce di lavoratori nella stesso Paese, crisi speculative che massacrano le classi più deboli e così via via, fino a piaghe sociali e tutto un <br />No! Non é finito il tempo della Resistenza, ogni giorno almeno un buon motivo per resistere viene a cercarci. Ogni giorno sentiamo bruciare in petto la prepotente voglia di non restarcene in silenzio a guardare la rovina circostante senza muoverci.<br />Eppure tramano ancora, ancora si annidano nell'ombra, i nemici della democrazia, rispetto ai quali dobbiamo sempre tenere viglie e alta la guardia.<br />Se non sapremo riscoprirci "fratelli" nei valori della Resistenza non vinceremo mai.<br />Mi hanno colpito sempre le parole di Calamandrei, padre Costituzionalista, che lascio di seguito a tutti. Felice Festa della Liberazione..<br />Felice Resistenza a tutti:</div>
elenco sterminato di "tirannidi" che schiavizzano uomini e coscienze..<br />
<div style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-top: 6px;">
[...] Ma fino da allora cominciò la Resistenza: contro l’oppressione fascista che voleva ridurre l’uomo a cosa, l’antifascismo significò la Resistenza della persona umana che si rifiutava di diventare cosa e voleva restare persona: e voleva che tutti gli uomini restassero persone: e sentiva che bastava offendere in un uomo questa dignità della persona, perché nello stesso tempo in tutti gli altri uomini questa stessa dignità rimanesse umiliata e ferita. Cominciò così, quando il fascismo si fu impadronito dello Stato, la Resistenza che durò venti anni. Il ventennio fascista non fu, come oggi qualche sciagurato immemore figura di credere, un ventennio di ordine e di grandezza nazionale: fu un ventennio di sconcio illegalismo, di umiliazione, di corrosione morale, di soffocazione quotidiana, di sorda e sotterranea disgregazione civile. Non si combatteva più sulle piazze, dove gli squadristi avevano ormai bruciato ogni simbolo di libertà, ma si resisteva in segreto, nelle tipografie clandestine dalle quali fino dal 1925 cominciarono ad uscire i primi foglietti alla macchia, nelle guardine della polizia, nell’aula del Tribunale speciale, nelle prigioni, tra i confinati, tra i reclusi, tra i fuorusciti. E ogni tanto in quella lotta sorda c’era un caduto, il cui nome risuonava in quella silenziosa oppressione come una voce fraterna, che nel dire addio rincuorava i superstiti a continuare: Matteotti, Amendola, don Minzoni, Gobetti, Rosselli, Gramsci, Trentin. Venti anni di resistenza sorda: ma era resistenza anche quella: e forse la più difficile, la più dura e la più sconsolata.<br />Vent’anni: e alla fine la guerra partigiana scoppiò come una miracolosa esplosione. Lo storico che fra cento anni studierà a distanza le vicende di questo periodo, narrerà la guerra di liberazione come una guerra che durò venticinque anni, dal 1920 al 1945, e ricorderà che la sfida lanciata dagli squadristi del 1920 fu raccolta e definitivamente stroncata dai partigiani del 1945. E il 25 aprile finalmente i vecchi conti col fascismo furono saldati: e la partita conclusa per sempre.<br />Non bisogna credere, come qualche pietoso oggi vorrebbe per carità di patria, che gli orrori degli ultimi due anni siano stati così spaventosi solo perché il nemico era mutato: perché gli oppressori non erano più soltanto i fascisti nostrani, ma erano gli invasori tedeschi, gli Unni calati dai paesi della barbarie.<br />E’ vero sì, che gli ultimi due anni portano il nome di Kesselring; ma Kesselring fu l’ultimo dono che Mussolini fece all’Italia; fu l’ultimo volto di una follia che da venti anni preparava l’Italia a quell’epilogo spaventoso. Su su, regione per regione, borgo per borgo, porta per porta, la furia barbarica, chiamata in casa nostra dal dittatore impazzito, passava e livellava come una falce. […]<br />La Resistenza alla fine li spazzò via; ma non bisogna oggi considerar quell’epilogo soltanto come la cacciata dello straniero. Quella vittoria non fu soltanto vittoria contro gli invasori di fuori: fu vittoria contro gli oppressori, contro gli invasori di dentro. Perché, sì, veramente, il fascismo fu un’invasione che veniva dal di dentro, un prevalere temporaneo di qualche cosa di bestiale che si era annidato o si era ridestato dentro di noi: e la Liberazione fu veramente come la crisi acuta di un morbo che finalmente si spezzava dentro il nostro petto, come lo strappo risoluto con cui il popolo italiano riuscì con le sue stesse mani a svellere dal suo cuore un groviglio di serpi, che per venti anni l’aveva soffocato.<br />Vittoria contro noi stessi: aver ritrovato dentro noi stessi la dignità dell’uomo. Questo fu il significato morale della Resistenza: questa fu la fiamma miracolosa della Resistenza.<br />Aver riscoperto la dignità dell’uomo, e la universale indivisibilità di essa: questa scoperta della indivisibilità della libertà e della pace, per cui la lotta di un popolo per la sua liberazione è insieme lotta per la liberazione di tutti i popoli dalla schiavitù del denaro e del terrore, questo sentimento della uguaglianza morale di ogni creatura umana, qualunque sia la sua nazione o la sua religione o il colore della sua pelle, questo è l’apporto più prezioso e più fecondo di cui ci ha arricchito la Resistenza.</div>
<div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-top: 6px;">
<br />[Tratto da Passato e avvenire della Resistenza, discorso tenuto da Piero Calamandrei il 28 febbraio 1954 al Teatro Lirico di Milano, alla presenza di Ferruccio Parri].</div>
</div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-50404952654865568782017-04-01T09:11:00.001+02:002017-04-01T09:11:43.449+02:00SEMINARIO FORMATIVO SIAP..<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYw1fEPr4uDo7XtfXtyk6mu4NCR-5ZV2nXlcG0zCz9o4tWX1VxURW0-sKt6Yddomi3VP4JmwcFBfiTPEkplilUBpOl278tqHPeGIC7lYD52eYzVdqgNjORZtEowZabs-Be0iZFDA93paLd/s1600/60x80.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYw1fEPr4uDo7XtfXtyk6mu4NCR-5ZV2nXlcG0zCz9o4tWX1VxURW0-sKt6Yddomi3VP4JmwcFBfiTPEkplilUBpOl278tqHPeGIC7lYD52eYzVdqgNjORZtEowZabs-Be0iZFDA93paLd/s320/60x80.jpg" width="221" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
DISPONIBILI I MODULI PER L'ADESIONE ALL'ASSEMBLEA IN SEGRETERIA..</div>
<div style="text-align: center;">
CONTATTATECI, VENITE IN TANTI.. </div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-71996277974435733812016-07-15T10:05:00.002+02:002016-07-15T10:05:53.022+02:00ESSERCI: UN DOVERE DI TUTTI !!<div align="center" class="Default" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 18.0pt;">CAMPETTI VIA AUTON. SIC. <u>17 LUGLIO</u> 2016 ore 20.00</span></b><span style="font-size: 18.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="Default" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 18.0pt;">REPARTO SCORTE <u>18 LUGLIO</u> 2016 ore 10.30</span></b><span style="font-size: 18.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="Default" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 18.0pt;">VIA D'AMELIO <u>19 LUGLIO</u> 2016 ore 15.00</span></b><span style="font-size: 18.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="Default" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 18.0pt;">ESSERCI É UN DOVERE DI TUTTI !!<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="Default">
<br /></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Per un qualsiasi poliziotto il 19 luglio e il
23 maggio, non sono ricorrenze comuni, Sono molto, molto di più. Sono momenti
in cui nessuno di noi riesce a sostenere lo sguardo ed la memoria senza cedere
a quel nodo in gola che ti stringe sempre più forte quanto più forte si fa il
ricordo. Sono ricorrenze sacre: sangue innocente, sparso da una esplosioni
devastanti, urla ancora e sempre più forte da Capaci e da via D'Amelio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Abbiamo formalizzato al Questore di Palermo
regolare richiesta di manifestazione. Abbiamo mandato una lettera aperta a
tutti i poliziotti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">24 anni fa, cinque di noi, assieme al Dottore
Borsellino (lo chiamavano così) hanno varcato le porte dell'eternità in un
istante solo: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie
Cosina e Claudio Traina. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Si chiamavano così, si chiamano ancora così.
Sono entrati nell'immortalità attraverso il ricordo imperituro che é rimasto
nel cuore e nell'animo di tutti i poliziotti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Non erano semplicemente "la
scorta", come a voler racchiudere cinque universi in una dicitura senza
profondità di storie: cinque vite spezzate. Cinque strappi, cinque esistenze in
frantumi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Cinque famiglie devastate, mogli vedove,
figli orfani… Erano, sono e saranno sempre i nostri eroi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Per loro, per tutto questo e per tutto quello
che verrà, <b>il prossimo 17 luglio 2016, ci ritroveremo presso i Campetti di
Via Autonomia Siciliana per il 2° Torneo della legalità, il 18 LUGLIO, alle ore
11:00 deporremo un mazzo di fiori, segno di vita e speranza, assieme ad una
rappresentanza di ragazzi del mondo dell’associazionismo antimafia (Agende
Rosse, Scorta Civica, 100% in movimento, Antimafia 2000, Libera etc.) e ai
familiari delle vittime, presso la lapide del Reparto Scorte di Palermo,
abbiamo chiesto una assemblea generale, ogni collega potrà partecipare!
L’indomani, anche quest'anno, ci ritroveremo in via D'Amelio, per “fare memoria
insieme”. IL 19 LUGLIO IL SIAP SARÀ LI’, TUTTO IL GIORNO, SILENZIOSA PRESENZA</b>,
davanti a quell'albero che odora di libertà e speranza. Daremo anche noi il
nostro contributo n via D’Amelio portando il nostro saluto e la nostra storia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Ci rivolgiamo oggi a tutti i poliziotti
perché tutti portiamo cucita sulla pelle la stessa divisa di quei martiri
laici, perché nelle vene di tutti scorre il sangue che reclama verità e
giustizia per quei cinque ragazzi, per quei cinque sogni spezzati. <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Non importa la qualifica, il ruolo, il grado
le varie appartenenze, ci importa solo che quel giorno stiamo insieme, perché
oltre il ricordo, ciò che conta veramente é fare memoria e la memoria, quando é
sana, unisce e non divide. Ci stringeremo attorno alla società civile di cui
siamo fieramente parte, un abbraccio ideale vedrà poliziotti e cittadini
diventare una cosa sola nella memoria comune, perché se c'è uno scellerato
evento che proprio non possiamo permetterci, quello é che quel sangue possa
essere stato versato invano.. non ci stiamo e non ci staremo, né ora, né mai! <o:p></o:p></span></div>
<div class="Default" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">IL 17, 18 E 19 LUGLIO, ESSERCI É E SARÀ UN
DOVERE DI TUTTI! </span></b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="Default">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRTFaE81k8_DiVHGZriPZQnK7ihWAAj_ERPAMRuVi8K5GdjxWaynJGLg_MZEjhFTGv7Hh2HOvuK3sPAqOhe7Du705SrZhfcHVcb_ZtEPrHUJZCYnIOj6YIhF5XRsAIQg3wKjbZugRpChyk/s1600/Locandina2016+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRTFaE81k8_DiVHGZriPZQnK7ihWAAj_ERPAMRuVi8K5GdjxWaynJGLg_MZEjhFTGv7Hh2HOvuK3sPAqOhe7Du705SrZhfcHVcb_ZtEPrHUJZCYnIOj6YIhF5XRsAIQg3wKjbZugRpChyk/s320/Locandina2016+%25281%2529.jpg" width="226" /></a></div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-7074459376842586292016-06-06T16:58:00.002+02:002016-06-06T16:58:31.835+02:00No alla presentazione del libro di Riina Jr a Palermo<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px;">
Da Poliziotti, rappresentanti di categoria, ma soprattutto da cittadini italiani, siciliano e palermitani ci eravamo già sentiti indignati ed offesi della presenza di Rina jr alla trasmissione di Vespa su Rai 1.<br />Abbiamo condannato e ripudiato (e sempre lo faremo) ogni forma di spettacolarizzazione del fenomeno mafioso criminale, anche quando ciò accade per mano di familiari di mafiosi ancora detenuti, che portano trai loro trucidi trofei il sangue di decine e decine di uomini<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"> e donne stato, di cittadini inermi ed innocenti e lo strazio eterno delle loro famiglie.<br />Consideriamo un affronto irricevibile l’annunciata presentazione del libro, che non intendiamo neppure nominare, presumibilmente scritto dall’ormai reso noto Riina junior, proprio a Palermo, proprio a cavallo tra le date delle ricorrenze delle due terribili stragi del 1992.<br />Il sangue innocente versato a Capaci e in via D’Amelio bruciare nelle nostre vene al grido di giustizia dei colleghi che ci hanno preceduto e che sono morti per tutti, nella lotta continua al cancro infame mafioso che ormai più che sdegno sembra far spettacolo.<br />La mafia cresce nel consenso, con il consenso, è un fenomeno culturale prima ancora che mafioso, noi abbiamo il dovere morale e civico di opporci con ogni mezzo e strumento consentitoci dalle leggi che regolano la civile convivenza ad essa e ad ogni becera forma di revisionismo che si possa fare del fenomeno stesso o di alcuni suoi personaggi.<br />Continuiamo a sperare che l’annunciata presentazione del libro in un noto albergo della città, ubicato in una delle storiche piazze nel cuore di Palermo non abbia ad avvenire. Ma se così fosse, abbiamo già annunciato al Questore di Palermo che saremo lì, in Piazza Politeama con gli striscioni, le nostre bandiere, il cuore e l’anima del Siap di Palermo e di tutte le associazioni che siamo certi si uniranno a noi per dire no a fenomeni inqualificabili come questo.<br />Chiediamo per questo al mondo dell’associazionismo in genere, a ogni cittadino, a chiunque rivesta un incarico pubblico o privato, politico o amministrativo, ad ogni tv o radio di essere in Piazza con noi, tutti uniti, per dire SI ad una Palermo libera dal malaffare e dalla mafia, ad una Palermo che non dimentica e che fa della memoria il suo punto di partenza verso un domani in cui i nostri figli potranno respirare il fresco profumo della libertà.<br />Ci accerteremo se la data effettivamente prevista sarà quella del 18 giugno, intanto è per quel giorno che vi aspettiamo tutti insieme a partire dalle 16 in Piazza Politeama.</span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">
<div style="margin-bottom: 6px;">
Siap Palermo</div>
</div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-38173044631941242482016-06-02T09:21:00.005+02:002016-06-02T09:21:54.881+02:002 Giugno, festa della Repubblica!<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">E' la festa della Repubblica. </span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Per moltissimi, forse i più, sarà solo il modo per allungare un week end.. Diamo tutto per scontato. Non combattiamo più per nulla. E' come se tutto ci fosse dovuto, come se non dovessimo guadagnarci ogni giorno la preziosa libertà che il sangue di chi ci ha preceduto ci ha regalato. Ebbene no. Mentre noi ci rassegniamo al nulla, mentre aspettiamo che qualcuno faccia qualcosa, mentre dimentichiamo a che prezzo fu conquistata la nostra Repubblica</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">, nell'ombra qualcuno se la porta via.<br />Se solo riuscissimo a ricordarcene sempre! Se solo riuscissimo a non dimenticare che tutto é dura conquista, giorno dopo giorno, e che il sangue che quella conquista ci é costato é troppo prezioso per essere dissipato nel nulla, allora avremmo un abbozzo di quella coscienza critica che ormai sembriamo aver perso, come turisti di una storia che non ci vede più protagonisti. Allora, se riscoprissimo il valore assoluto della partecipazione attiva alla vita sociale e politica della Nazione, considerandola davvero NOSTRA, forse ci sentiremmo più indignati a vederne far scempio da questo o quello.. Forse tutto sarebbe migliore se non demandassimo sempre "agli altri" ciò che é tutta a noi per diritto e dovere assoluto!<br />Di certo vivremmo in un mondo migliore.<br />Vedremo sfilare le nostre Forze Armate, in via dei Fori Imperiali. Ebbene io vorrei una festa della Repubblica in cui a sfilare per le vie della Capitale e di ogni città, assieme ai nostri uomini in divisa, senza schieramenti marziali, ma tra cortei festosi, ci fossero tutte le parti portanti della nostra Repubblica: studenti, operai, commercianti, artigiani, insegnanti, medici, infermieri, ristoratori, camerieri.. insomma tutti, a festeggiare felici l'ennesima conquista dell'ennesima giornata di lotta: un mondo migliore!<br />Tanti vogliono mettere mano alla nostra Costituzione, culla e incubatrice della nostra ancor giovane Repubblica. Prima di cambiarla, vorrei che provassero a conoscerla davvero!<br />Vi lascio alle parole di Piero Calamandrei, pronunciate in un celeberrimo discorso ai giovani del '55 a Milano, vi stupirete nel sentirne l'attualità.<br />Auguri Italia, buona festa della Repubblica!<br />Luigi L.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Siap Palermo</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><span style="color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif;">https://www.youtube.com/watch?v=XRTG9duEnww</span></span>Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-50982378786715857872016-05-16T13:00:00.001+02:002016-05-16T13:00:23.981+02:00LETTERA APERTA AL MINISTRO ALFANO<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: garamond, serif; font-size: large;">
Sicurezza: Siap, mezzi delle scorte inutili e penosi</div>
<div class="gmail_quote" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<div dir="ltr">
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">Da sindacato lettera aperta a ministro Alfano</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;"> (ANSA) - PALERMO, 16 MAG - "I nostri colleghi scortano</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">magistrati, politici e imprenditori - alcuni dei quali ad</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">altissimo rischio attentato - su mezzi davvero inutili e penosi.</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">Le auto di scorta si fermano per strada di continuo ed</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">assistiamo ad inverosimili consegne che invitano, anche in</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">situazioni di pericolo, a improbabili manovre meccaniche su</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">parti dell'autovettura in panne. Signor ministro, venga a</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">trovarci il giorno dopo la ricorrenza delle stragi e delle</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">illustri passerelle e vedrà come i nostri colleghi rimangono</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">soli e con le auto fatiscenti di sempre". È l'appello lanciato</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dalla segreteria</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">provinciale del sindacato di polizia Siap, in vista del 24mo/</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio.</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;"> "In alcune auto gli sportelli si aprono da soli, in altre</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">restano chiusi - prosegue la nota del Siap - Gli uffici</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">automezzi vengono intasati da decine di segnalazioni che</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">rimangono carta straccia. Alcune auto stanno in officina per</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">mesi e poi, dopo essere ritornate in servizio, vengono ritirate</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">dopo poche ore col medesimo difetto che le ha tenute in</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">riparazione per mesi. Se appare difficile chiedere ai</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">poliziotti, chiedete alle personalità scortate che ripetutamente</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">hanno fuso il loro imbarazzo al nostro". </span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;"> "Quegli uomini e quelle donne che ogni giorno scortano</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">personalità ad elevato rischio - conclude la lettera - hanno nel</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">sangue la stessa dedizione e vocazione alla tutela che avevano</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, i nostri</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">colleghi entrati nell'immortalità quel maledetto 23 maggio. I</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">nostri colleghi che fanno quello stesso lavoro, oggi non si</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">sentono confortati e sicuri dall'avere il sostegno dello Stato</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;">che rappresentano, si sentono sfiduciati e abbandonati".(ANSA).</span></div>
<div>
<span style="font-family: garamond, serif; font-size: medium;"><br /></span></div>
</div>
</div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-80122220973340629852015-09-12T13:14:00.000+02:002015-09-12T13:14:06.394+02:00LETTERA A TUTTI GLI STUDENTI..<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.4667px; margin-bottom: 6px;">
LETTERA APERTA A TUTTI GLI STUDENTI PER L’INIZIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.4667px; margin-top: 6px;">
Cari Ragazzi,<br />Inizia un nuovo anno scolastico, tempo di impegni e sfide quotidiane, ma anche di allegria e divertimento, in fondo a scuola ci siamo stati tutti, oggi a distanza di tanti anni, é divertente anche ricordare quei giorni in cui eravamo impreparatissimi e la fortuna ci aveva scampato un’interrogazione..<br />La scuola è davvero un mondo stupendo, dove si forma e forgia il domani della nostra società.. A dire il vero ricordo con piacere anche quelle contese “politiche” in cui ci cimentavamo nei consigli di classe e di istituto e quella voglia di essere autori del nostro destino che ci spingeva a essere forti e a guardare al domani.. Una vecchia canzone di quegli anni parlava di “4 amici al bar” che avevano voglia di cambiare il mondo e che poi a poco a poco cedevano alle regole (scritte o no) di quell'aspetto del mondo, che finisce per spegnere sogni e speranze.. Molti di noi quei sogni non hanno mai smesso di farli e l’augurio che vi facciamo è di non smettere mai di sognare e soprattutto di pretendere di cambiare il mondo. Non cadete mai nella tentazione di demandare agli altri le scelte che toccano a voi, la scelta è ciò che vi rende liberi, perdendo la possibilità di scegliere perderemo tutto.<br />Non tenetevi lontani dalla politica, pretendete di dire la vostra e scegliete di cuore! Contestate le ingiustizie, protestate se giocano con il vostro futuro, ma ricordatevi che il modo di protestare, per quanto doverosamente forte, non può non tenere conto di quelle regole all’interno delle quali tutti dobbiamo muoverci e che travalicare sminuirebbe agli occhi dei più il senso stesso della protesta.<br />Paolo Borsellino diceva che viviamo una terra bellissima e disgraziata, abbiamo una malapianta, la mafia, che ci ha soffocato ed ha ucciso uomini, donne, bambini e speranze di intere generazioni. Combatterla ed annientarla è una scelta che dobbiamo prendere tutti, uno ad uno e non possiamo demandare ad altri. La mafia è un fenomeno culturale, sconfiggerla è un dovere morale, un imperativo categorico per tutti noi. E credetemi è possibile! Non c’è bisogno di grandi imprese, non ci sarebbe stato bisogno di martiri ed eroi se tutti avessimo fatto la nostra parte. Scacciamo insieme il malaffare e torniamo a respirare la nostra terra.<br />Il consumo di droghe, soprattutto quelle leggere, è in aumento anno dopo anno nelle scuole medie secondarie, eliminarne l’uso non è solo un problema di salute. L’uso di sostanze stupefacenti finanzia le organizzazioni criminali che in maniera diretta o indiretta ne controllano lo spaccio. Sappiate che oltre il 50% dei proventi di una banalissima “canna” vanno all'organizzazione criminale che controlla il territorio. I soldi che vengono usati per comprare la droga servono a pagare gli scagnozzi e comprare le armi di chi proverà ad uccidere poliziotti e magistrati e verrà ad estorcere il denaro ai vostri genitori. Colpiranno 2 volte quelle famiglie che vengono devastate dal mondo atroce della droga e che alla fine sono sempre le ultime a sapere di questo sciagurato tunnel in cui troppo spesso si cade ancora. E’ tempo di spazzare via dalla nostra vita e dal nostro futuro questa malapianta della mafia e tutte le sue tremende ramificazioni..<br />Siamo sempre andati nelle scuole e lo faremo ancora. Mostriamo sempre il lato più umano e sociale delle forze dell’ordine che rappresentiamo. Torneremo anche quest’anno.. e insieme saremo tutti sempre più forti e insieme impareremo ogni giorno qualcosa di nuovo alla scuola della vita.<br />Buon anno scolastico ragazzi..<br />Luigi Lombardo<br />Siap Palermo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiju49gOmP70B53hoqT9h2CicNWZnYVBBpBNJRPhiQi3Ed5vc4bqQ61izwpgizoeEvFy-c7qhLHH7xA0r-9RFY2wuh5VcHkg29ayIPD2BdI2BBkkS8J7WS8E_YqccCBQ-J5KkKJc1BkToP3/s1600/STUDENTI.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiju49gOmP70B53hoqT9h2CicNWZnYVBBpBNJRPhiQi3Ed5vc4bqQ61izwpgizoeEvFy-c7qhLHH7xA0r-9RFY2wuh5VcHkg29ayIPD2BdI2BBkkS8J7WS8E_YqccCBQ-J5KkKJc1BkToP3/s320/STUDENTI.jpg" width="320" /></a></div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-64688019735271959362015-07-08T19:23:00.001+02:002015-07-08T19:23:05.476+02:00FARE MEMORIA.. INSIEME..<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<strong><span style="font-size: 18.0pt; mso-bidi-font-family: Mangal;">PIAZZA MAGIONE 17 LUGLIO
2015 ore 19.00<o:p></o:p></span></strong></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<strong><span style="font-size: 18.0pt; mso-bidi-font-family: Mangal;">REPARTO SCORTE 18 LUGLIO
2015 ore 10.30<o:p></o:p></span></strong></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<strong><span style="font-size: 18.0pt; mso-bidi-font-family: Mangal;">VIA D'AMELIO 19 LUGLIO 2015
ore 15.00<o:p></o:p></span></strong></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 18.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">ESSERCI
É UN DOVERE DI TUTTI !!<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyeHs3juLepB8oiSyhcazrdRrPffx_MyVJE9VQgekaJUK3P409Y8dNtg0annlKuT-QAK7Ne2cEpjmdF2pmqfzAYoktOl-11dBuMH6pxGNT28IqYQR-cpGeWA12zqCQz3qVbov6Glt8LCcJ/s1600/SIAP+%2528Locandina%25292015.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyeHs3juLepB8oiSyhcazrdRrPffx_MyVJE9VQgekaJUK3P409Y8dNtg0annlKuT-QAK7Ne2cEpjmdF2pmqfzAYoktOl-11dBuMH6pxGNT28IqYQR-cpGeWA12zqCQz3qVbov6Glt8LCcJ/s320/SIAP+%2528Locandina%25292015.jpg" width="221" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Per un
qualsiasi poliziotto il 19 luglio e il 23 maggio, così come purtroppo altre
tantissime date, non sono ricorrenze comuni, Sono molto, molto di più. E' il
momento in cui nessuno di noi riesce a sostenere lo sguardo ed la memoria senza
cedere a quel nodo in gola che ti stringe sempre più forte quanto più forte si
fa il ricordo. E' una ricorrenza sacra: Sangue innocente, sparso da una
esplosione devastante, urla ancora e sempre più forte da via D'Amelio. </span><span style="font-size: 11pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Abbiamo
formalizzato al Questore di Palermo regolare richiesta di manifestazione.
Abbiamo mandato una lettera aperta a tutti i poliziotti.</span><span style="font-family: 'Arial Narrow', sans-serif; font-size: 11pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Cinque di
noi, assieme al Dottore Borsellino (lo chiavano così) hanno varcato le porte
dell'eternità in un istante solo: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li
Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Si
chiamavano così, si chiamano ancora così.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Sono
entrati nell'immortalità attraverso il ricordo imperituro che é rimasto nel
cuore e nell'animo di tutti i poliziotti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Non erano
semplicemente "la scorta", come a voler racchiudere cinque universi
in una dicitura senza profondità di storie: cinque vite spezzate. Cinque
strappi, cinque esistenze in frantumi. Cinque famiglie devastate, mogli vedove,
figli orfani… <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Erano,
sono e saranno sempre i nostri eroi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Per loro,
per tutto questo e per tutto quello che verrà, <b>il prossimo 17 luglio 2015, ci ritroveremo a P.za Magione per il “1°
Torneo la legalità scende in campo, il 18 LUGLIO, alle ore 10:30 deporremo un
mazzo di fiori, segno di vita e speranza, assieme ad una rappresentanza di
ragazzi del mondo dell’associazionismo antimafia (Agende Rosse, Scorta Civica,
100% in movimento, Antimafia 2000 etc.) e ai familiari delle vittime, presso la
lapide del Reparto Scorte di Palermo. L’indomani, anche quest'anno, ci
ritroveremo in via D'Amelio, per “fare memoria insieme”. IL 19 LUGLIO IL SIAP
SARÀ LI’, TUTTO IL GIORNO, SILENZIOSA PRESENZA</b>, davanti a quell'albero che
odora di libertà e speranza. Nell’occasione <b>alcuni dei nostri quadri sindacali indirizzeranno lettere e pensieri ai
colleghi che si sono sacrificati per tutti.</b><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Ci siamo
rivolti a tutti i poliziotti perché tutti portiamo cucita sulla pelle la stessa
divisa di quei martiri laici, perché nelle vene di tutti scorre il sangue che
reclama verità e giustizia per quei cinque ragazzi, per quei cinque sogni spezzati.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Non
importa la qualifica, il ruolo, il grado le varie appartenenze, ci importa solo
che quel giorno stiamo insieme, perché oltre il ricordo, ciò che conta
veramente é fare memoria e la memoria, quando é sana, unisce e non divide.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Ci
stringeremo attorno alla società civile di cui siamo fieramente parte, un
abbraccio ideale vedrà poliziotti e cittadini diventare una cosa sola nella
memoria comune, perché se c'è uno scellerato evento che proprio non possiamo
permetterci, quello é che quel sangue possa essere stato versato invano.. non
ci stiamo e non ci staremo, né ora, né mai!<br />
<b>IL 17, 18 E 19 LUGLIO, ESSERCI É E SARÀ
UN DOVERE DI TUTTI!<o:p></o:p></b></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-line-height-alt: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt;">Palermo
08 luglio 2015</span><span style="font-size: 11pt;"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div style="line-height: 12.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 212.7pt; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt;">
<b><span style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">SEGRETERIA
PROVINCIALE SIAP PALERMO<o:p></o:p></span></b></div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-58294405190756906772015-05-23T17:13:00.002+02:002015-05-23T17:13:25.719+02:00Memoria, ricordo..<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbWPLWuM1ccqKkRMGjCQBU2siK6qAJFvfLBDfl9nKo0hp4wmMkkW6a6n8Oq2SgjzHd5OXZLnUZVY3W5kT4j1qBv2skM6bnsxip6VnbHFPjoNMjBgOlexZx02BllbmzR2X0m_DsF_LP76Mn/s1600/11216254_10205513232741991_3752090507233504931_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbWPLWuM1ccqKkRMGjCQBU2siK6qAJFvfLBDfl9nKo0hp4wmMkkW6a6n8Oq2SgjzHd5OXZLnUZVY3W5kT4j1qBv2skM6bnsxip6VnbHFPjoNMjBgOlexZx02BllbmzR2X0m_DsF_LP76Mn/s640/11216254_10205513232741991_3752090507233504931_n.jpg" width="450" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB5Nw6KuDkgDsx9c1BK-ZVvqeFGf5HJGdS32YNsxEnSAw6MXG2o3l2w6S0OOaoPym0AkPIeS5u5JeIOAzE2kzLbNLAderYuMgXiUiaGg68ShtHMxmhjH7lgEP6qrZmLTaUvTGfM7j7_reI/s1600/11329850_10205574053702477_2156738779882859647_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB5Nw6KuDkgDsx9c1BK-ZVvqeFGf5HJGdS32YNsxEnSAw6MXG2o3l2w6S0OOaoPym0AkPIeS5u5JeIOAzE2kzLbNLAderYuMgXiUiaGg68ShtHMxmhjH7lgEP6qrZmLTaUvTGfM7j7_reI/s640/11329850_10205574053702477_2156738779882859647_n.jpg" width="444" /></a></div>
<br />Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-58735581500889809852015-05-01T19:50:00.001+02:002015-05-01T19:59:21.637+02:00Il nostro pellegrinaggio laico..<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, "lucida grande", sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px; margin-bottom: 6px;">
da Portella..</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, "lucida grande", sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
La folla andava festante, una vecchietta, sorridendo, credeva che fossero mortaretti e forse cominciò a battere le mani festosa forse rideva.. Per una frazione di secondo.. il sorriso sparì subito e si disciolse in un ghigno di terrore. Un mulo cadde con il ventre all'aria. A una bambina, all’improvviso, la piccola mascella si arrossò di sangue. La polvere si levava a spruzzi come se il vento avesse preso a danzare. C'era gente che cadeva, in silenzio, e non si<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">alzava più. Altri scappavano urlando, come impazziti. E scappavano, in preda al terrore, i cavalli, travolgendo uomini, donne, bambini. Poi si udì qualcosa che fischiava contro i massi. Qualcosa che strideva e fischiava. E ancora quel rumore di mortaretti. Un bambino cadde colpito alla spalla. Una donna, con il petto squarciato, era finita esanime sulla carcassa della sua cavalla sventrata. Il corpo di un uomo, dalla testa maciullata cadde al suolo con il rumore di un sacco pieno di stracci. E poi quell'odore di polvere da sparo.<br />La carneficina durò in tutto un paio di minuti. Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piombò sulla piccola vallata. In lontananza il fiume Jato riprese a far udire il suo suono liquido e leggero. E le due alture gialle di ginestre, la Pizzuta e la Cumeta, apparvero tra la polvere come angeli custodi silenti e smarriti.<br />Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piombò sulla piccola vallata. Era il 1° maggio 1947 e a Portella della Ginestra si era appena compiuta la prima strage dell’Italia repubblicana: 11 morti, due bambini e nove adulti. 27 i feriti. Tutti poveri contadini siciliani. 4 mesi dopo si dirà che a sparare dalle alture, sulla folla radunata a celebrare la festa del lavoro, erano stati gli uomini del bandito Salvatore Giuliano, ma lui e i suoi briganti non erano i soli. Oggi a quasi settanta anni, quella prima teoria continua a vacillare..<br />Da quella piana il sangue povero e onesto dei lavoratori intenti a festeggiare lancia ancora un urlo assordante che assume nuove forme e significati: mai più tristi commistioni tra mafia e politica, mai più vili depistamenti di stato, mai più sangue innocente di poveri lavoratori.. mai più!! Portella é il mio santuario laico cui ogni anno non lesino nessun un pellegrinaggio, rimango lì su quelle zolle imporporate del sangue di compagni festanti, sento i loro nomi richiamati ad uno ad uno nell'ora dell'eccidio, vedo mille bandiere al vento e in cuor mio piango lacrime amare per quella bandiera ancora rattrappita, lacera ed insanguinata: la bandiera della dignità che deriva da un lavoro vero e onesto, dignitoso e solido..<br />un ultimo pensiero da quelle alture vola via lontano..</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, "lucida grande", sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="line-height: 21.46px;">Come ogni anno tra quei sassi che sono impregnati del sangue imperituro dei lavoratori.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px;">Margherita Clesceri, Giorgio Cusenza, Giovanni Megna (18 anni), Francesco Vicari, Vito Allotta (19 anni), Serafino Lascari (15 anni), Filippo Di Salvo (48 anni), Giuseppe Di Maggio (13 anni), Castrense Intravaia (18 anni), Giovanni Grifò (12 anni), Vincenza La Fata (8 anni).. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px;">In un'iperbole ardita lunga più di mezzo secolo, sentia</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.46px;">mo il loro sangue unito a quello che in maniera infame deriva dalle "morti bianche" che nulla hanno di bianco e a quello dei molteplici recenti suicidi di gente disperata, urla nel silenzio delle coscienze. Il lavoro é una parte di dignità umana intangibile.. guai a chi ne fa scempio.<br />Che sapore dare a questo 1 maggio? Il primo senza l'art.18 a tutela dei diritti dei lavoratori? Amaro di sicuro, ma senza il retrogusto della rassegnazione, con la voglia e la smania di fare e lavorare per il bene di un mondo che sembra non volerne sapere di diventare migliore.<br />Con il pensiero a quei colleghi che per il proprio lavoro oggi si troveranno a fronteggiare dei manifestanti di cui magari condividono il senso profondo della protesta, a quei colleghi che per il proprio lavoro oggi presteranno aiuto ai fratelli d'oltremare arrivati alla ricerca di una speranza, a tutti coloro che metteranno come ogni giorno la vita in discussione per gli altri, a chi un lavoro ce l'ha e a chi no; a chi ce l'ha ma é come se non l'avesse perché non ha garanzie per il futuro; a chi non fa ciò che ama e tenta di amare ciò che fa.. a chi per lavoro é morto, a chi per lavoro lascia la casa, a chi il lavoro non consente una casa.. a chi avrei voluto vedesse Portella, passeggiando tra quei sassi.. a tutti i figli della nostra amata Repubblica "fondata sul lavoro" buon 1° Maggio..</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihPX2bqA9N8c4nsuP3x8X5i7AkMfXH134U743uGFh8XqHK0fVurLcn9uiATRwN_yAAOzlfsLpxhzbQo22kSCk_FO0TADhi5jQbpgXqfJpZu8PeaIbEEgN3b1uTCIMYvez-aLgn4laT-E5r/s1600/stele.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihPX2bqA9N8c4nsuP3x8X5i7AkMfXH134U743uGFh8XqHK0fVurLcn9uiATRwN_yAAOzlfsLpxhzbQo22kSCk_FO0TADhi5jQbpgXqfJpZu8PeaIbEEgN3b1uTCIMYvez-aLgn4laT-E5r/s1600/stele.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
Luigi Lombardo SIAP PalermoSiap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-48515688106165259802015-04-25T09:14:00.001+02:002015-04-25T09:16:41.104+02:0025 APRILE: RESISTERE!<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 1.38; overflow: hidden;">
<div style="margin-bottom: 6px;">
RESISTERE RESISTERE RESISTERE</div>
<div style="margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
I valori della nostra "RESISTENZA", farsi società unita e forte, società che riscopre se stessa ed il senso di tutto nell'ideale comune di un mondo libero e migliore. Contro una tirannide. Mi son chiesto quanti tipi di tirannide oggi attanagliano il nostro tempo: la criminalità in ogni sua forma, tirannide del dio-denaro, sperequazioni economiche tra nazioni e all'interno di esse tra le fasce di lavoratori nella stesso Paese, crisi speculative che massacrano le classi più deboli, mercanti di morte che seminano disperazione e fanno scempio di vite umane, rendendo quel mare che fu culla di vita e civiltà una tomba; le piaghe sociali come l'abuso di stupefacenti e tutto un elenco sterminato di "tirannidi" che schiavizzano uomini e coscienze, la mancanza della certezza di un lavoro che doni dignità e serenità a giovani e meno giovani e continueremmo l'elenco all'infinito.. Il mondo materiale e i suoi biechi e squallidi interessi che vince sull'anima e sul cuore..<br />
No! Non é finito il tempo della Resistenza, ogni giorno almeno un buon motivo per resistere viene a cercarci. Ogni giorno sentiamo bruciare in petto la prepotente voglia di non restarcene in silenzio a guardare la rovina circostante senza muoverci.<br />
Se non sapremo riscoprirci "fratelli" nei valori della Resistenza non vinceremo mai.<br />
Mi hanno colpito molto le parole di Calamandrei, che lascio di seguito a tutti. Felice Festa della Liberazione.. Felice Resistenza a tutti:</div>
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[...] Ma fino da allora cominciò la Resistenza: contro l’oppressione fascista che voleva ridurre l’uomo a cosa, l’antifascismo significò la Resistenza della persona umana che si rifiutava di diventare cosa e voleva restare persona: e voleva che tutti gli uomini restassero persone: e sentiva che bastava offendere in un uomo questa dignità della persona, perché nello stesso tempo in tutti gli altri uomini questa stessa dignità rimanesse umiliata e ferita. Cominciò così, quando il fascismo si fu impadronito dello Stato, la Resistenza che durò venti anni. Il ventennio fascista non fu, come oggi qualche sciagurato immemore figura di credere, un ventennio di ordine e di grandezza nazionale: fu un ventennio di sconcio illegalismo, di umiliazione, di corrosione morale, di soffocazione quotidiana, di sorda e sotterranea disgregazione civile. Non si combatteva più sulle piazze, dove gli squadristi avevano ormai bruciato ogni simbolo di libertà, ma si resisteva in segreto, nelle tipografie clandestine dalle quali fino dal 1925 cominciarono ad uscire i primi foglietti alla macchia, nelle guardine della polizia, nell’aula del Tribunale speciale, nelle prigioni, tra i confinati, tra i reclusi, tra i fuorusciti. E ogni tanto in quella lotta sorda c’era un caduto, il cui nome risuonava in quella silenziosa oppressione come una voce fraterna, che nel dire addio rincuorava i superstiti a continuare: Matteotti, Amendola, don Minzoni, Gobetti, Rosselli, Gramsci, Trentin. Venti anni di resistenza sorda: ma era resistenza anche quella: e forse la più difficile, la più dura e la più sconsolata.<br />
Vent’anni: e alla fine la guerra partigiana scoppiò come una miracolosa esplosione. Lo storico che fra cento anni studierà a distanza le vicende di questo periodo, narrerà la guerra di liberazione come una guerra che durò venticinque anni, dal 1920 al 1945, e ricorderà che la sfida lanciata dagli squadristi del 1920 fu raccolta e definitivamente stroncata dai partigiani del 1945. E il 25 aprile finalmente i vecchi conti col fascismo furono saldati: e la partita conclusa per sempre.<br />
Non bisogna credere, come qualche pietoso oggi vorrebbe per carità di patria, che gli orrori degli ultimi due anni siano stati così spaventosi solo perché il nemico era mutato: perché gli oppressori non erano più soltanto i fascisti nostrani, ma erano gli invasori tedeschi, gli Unni calati dai paesi della barbarie.<br />
E’ vero sì, che gli ultimi due anni portano il nome di Kesselring; ma Kesselring fu l’ultimo dono che Mussolini fece all’Italia; fu l’ultimo volto di una follia che da venti anni preparava l’Italia a quell’epilogo spaventoso. Su su, regione per regione, borgo per borgo, porta per porta, la furia barbarica, chiamata in casa nostra dal dittatore impazzito, passava e livellava come una falce. […]<br />
La Resistenza alla fine li spazzò via; ma non bisogna oggi considerar quell’epilogo soltanto come la cacciata dello straniero. Quella vittoria non fu soltanto vittoria contro gli invasori di fuori: fu vittoria contro gli oppressori, contro gli invasori di dentro. Perché, sì, veramente, il fascismo fu un’invasione che veniva dal di dentro, un prevalere temporaneo di qualche cosa di bestiale che si era annidato o si era ridestato dentro di noi: e la Liberazione fu veramente come la crisi acuta di un morbo che finalmente si spezzava dentro il nostro petto, come lo strappo risoluto con cui il popolo italiano riuscì con le sue stesse mani a svellere dal suo cuore un groviglio di serpi, che per venti anni l’aveva soffocato.<br />
Vittoria contro noi stessi: aver ritrovato dentro noi stessi la dignità dell’uomo. Questo fu il significato morale della Resistenza: questa fu la fiamma miracolosa della Resistenza.<br />
Aver riscoperto la dignità dell’uomo, e la universale indivisibilità di essa: questa scoperta della indivisibilità della libertà e della pace, per cui la lotta di un popolo per la sua liberazione è insieme lotta per la liberazione di tutti i popoli dalla schiavitù del denaro e del terrore, questo sentimento della uguaglianza morale di ogni creatura umana, qualunque sia la sua nazione o la sua religione o il colore della sua pelle, questo è l’apporto più prezioso e più fecondo di cui ci ha arricchito la Resistenza.<br />
[Tratto da Passato e avvenire della Resistenza, discorso tenuto da Piero Calamandrei il 28 febbraio 1954 al Teatro Lirico di Milano, alla presenza di Ferruccio Parri].</div>
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<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16.0799999237061px;">
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Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-63003579926810625542015-04-23T22:56:00.002+02:002015-04-23T22:56:45.503+02:00VIII CONGRESSO SIAP PALERMO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.466667175293px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
RELAZIONE INTRODUTTIVA ALL'OTTAVO CONGRESSO SIAP PALERMO</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.466667175293px; margin-top: 6px;">
"Palermo... e una sicurezza che cambia"<br />
Quando il Segretario Generale Salvatore COMO ha deciso di affidarmi la relazione introduttiva, da subito ho avuto chiaro in mente quanto fosse complesso il compito che mi aveva affidato. Difficile perché articolata e complessa è stata ed è l’attività del sindacato di Polizia, difficile perché difficile é incarnare le aspettative e le esigenze di una categoria di lavoratori così composita e variegata in un momento tanto complicato ed astruso a livello sociale e politico, tanto a Palermo quanto al resto dell’Italia.. Difficile perché rappresentare una categoria di lavoratori che “istituzionalmente” rischiano la vita e altrettanto istituzionalmente vedono calpestate le loro legittime aspettative, relegati spesso a cittadini di serie “C”, impone profonde riflessioni da porre all’attenzione di tutti. E “cambia la sicurezza”, cambia il senso della sicurezza ed il bisogno di legalità accompagnato ad essa, ed è difficile e sottile interpretarne i cambiamenti.<br />
Ma davanti a tante difficoltà c’era qualcosa di facile ed era individuare una via da seguire. Chi fa sindacato di Polizia è prima di tutto un poliziotto, una donna o una uomo che sa che la propria vita sarà nelle mani di un pericolo incombente per mettere in sicurezza persone di cui non conosce nulla.. votati al sacrificio per professione! Ma credetemi questo non può avvenire per quella miseria di stipendio che certamente non vale una vita umana. Avviene perché tutti coloro che indossano una divisa lo fanno sotto una spinta motivazionale fortissima splendente, la coscienza che il bene comune attiene a quella sfera luminosa superiore all’interno della quale sono relegati i più profondi e veri interessi di una società intera, perché matura dentro se la certezza, anche inconscia, che quell’estremo sacrificio cui potrebbe essere chiamato da un momento all’altro, quel distacco dai suoi cari, potrebbe essere quel piccolo ma indispensabile ingranaggio che fa del mondo che lo uccide oggi, un posto migliore domani. Martiri per sacrificio, io li chiamo EROI. Eroi silenziosi che mille volte rischiano la vita e solo una si guadagnano la notorietà, quando il mondo li piange. BORIS GIULIANO, DOMENICO RUSSO, CALOGERO ZUCCHETTO, NINNI CASSARÀ, ROBERTO ANTIOCHIA, NATALE MONDO, NINO AGOSTINO E IDA CASTELLUCCIO, EMANUELE PIAZZA, ANTONIO MONTINARO, VITO SCHIFANI, ROCCO DI CILLO, EMANUELA LOI, WALTER EDDIE COSINA, AGOSTINO CATALANO, VINCENZO LI MULI, CLAUDIO TRAINA.<br />
Rimangono impresse ed indelebili le terribili immagini di quei funerali quando la gente urlava di voler entrare in Chiesa per rendere omaggio ai “suoi morti”, quelli che la gente sana di Palermo considerava e considera i suoi morti. Non i morti della Polizia, di una sola categoria, ma i figli e i fratelli di tutti. Così che anche io da poliziotto a mia volta possa ritenere miei fratelli persone come Giuseppe Fava, Peppino Impastato, Libero Grassi e P. Pino Puglisi.<br />
La nostra città non poteva e non può più permettersi che il legame imprescindibile, essenziale e naturale che lega poliziotti e cittadini sia dilaniato e reciso, perché in fondo abbiamo sempre creduto che quel legame doveva solo ripulito da anni e anni di scorie istituzionali.. Perché vedete, ciò che una intera classe politica ha fatto per anni, in maniera più o meno evidente, ossia tenere le FF.OO. lontane dalla gente è stato molto più di una bieca strategia politica, è stato ed è ogni volta che ci provano uno scempio sociale. Uno scempio acuito dal fatto che ormai, senza che nessuno si scandalizzi, possiamo serenamente affermare che il sistema sicurezza oggi si basa solo su quell’abusatissimo senso di responsabilità dei poliziotti che li condanna a fare molto più di ciò che consideriamo “il dovuto”: penso ai colleghi dell’UPGSP auto disastrate delle volanti, radio non funzionanti, corsi di formazione che non avvengono quasi mai e quando avvengono si fanno con il contagocce, penso alle fatiscenti auto blindate (quando ci sono) dei colleghi delle SCORTE, con centinaia di migliaia di km alle spalle, gomme usurate e sospensioni e motori inefficienti, Reparto dove il Siap ha dovuto denunciare addirittura la mancanza di lampeggianti e giubbotti antiproiettile, ai colleghi della SQUADRA MOBILE e della DIGOS, reparti di alta investigazione ed intelligence, privi dei mezzi minimi per lavorare serenamente, i cui dirigenti avrebbero fatto meglio a studiare economia piuttosto che giurisprudenza, visto che devono fare i contabili e ragionieri ed amministrare le scarsissime risorse a disposizione; ai colleghi dei COMMISSARIATI sezionali, posti di trincea, quali Brancaccio e San Lorenzo che lavora sullo ZEN, ma penso a quelle frontiere di provincia che sono i commissariati distaccati, spesso isole come Partinico o Corleone in terra di scontri mafiosi dove ogni giorno si continua a sparare ed uccidere, agli uffici immigrazione per garantire il diritto alla salute dei quali abbiamo avuto la necessità di ricorrere ad un intervento della segreteria nazionale; ai reparti mobili e i RPC sbattuti a destra ed a manca senza che sia loro concessa la possibilità di regolare una vita sociale e prendere comunemente impegni; penso alla polizia di frontiera con personale rimaneggiatissimo, dove i colleghi chiedono volontari di lavorare quando sono a riposo pur di non lasciare soli i compagni.<br />
Penso a tutta la categoria dei poliziotti che si sono visti bloccare illegittimamente gli stipendi per 4 anni, che hanno i contratti fermi da 8 anni, che non arrivano a fine mese e che non possono svolgere nessuna attività lavorativa extra; penso ai colleghi che si vedono ingabbiati e condannati volontariamente a straordinari pagati euro 6.50 l’ora pur di sbarcare il lunario, che si vedono precluse, le possibilità di carriera interna e che quando parlano di “porcata, truffa, meritocraticidio, infamia”, pensano a quell’aborto di concorsone che sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata una farraginosa ed inutile spesa che, come risultato unico, avrebbe annientato le possibilità di guardare avanti per tutti i “giovani adulti! della polizia con meno di 24/25 anni di servizio e che solo NOI DEL SIAP abbiamo avversato.<br />
Penso ad una forza di Polizia che aspetta da anni un riordino che la renda più funzionale e possa rispondere alle aspettative del sistema sicurezza e a quelle altrettanto legittime dei poliziotti, penso al sindacato di Polizia che è costretto a elemosinare gli strumenti di lavoro snaturando il suo ruolo, perché se chiediamo auto, divise, lampeggianti e corsi d’aggiornamento non stiamo chiedendo i diritti ma i doveri, ovvero la possibilità di poter lavorare professionalmente e serenamente. Un poliziotto che lavora sicuro, un poliziotto motivato è un valore aggiunto per l’intera comunità, noi anche di questo ci facciamo carico: essere pungolo attivo e vivace laddove tutti sembrano assopirsi nel sonno della ragione e delle responsabilità.<br />
In questa sala ci sono dei ragazzi, alcuni giunti da poco a Palermo, Claudio, Giovanni, Antonio, Giulio e Alessio, giovani eletti come delegati da gente che ha più anni di servizio di quanto loro ne abbiano di vita. Sono il segno della speranza, giovani che prendono nei posti di lavoro in mano le redini di un sindacato che ormai è l’ultimo baluardo a tutela dei diritti dell’intera società civile, primo tra tutti il diritto alla sicurezza.<br />
Il sindacato interpretando i cambiamenti del mondo si fa rete, incontra la gente, ritrova la sua essenza di parte sociale. Va nelle scuole di ogni ordine e grado e abbraccia per strada, nelle piazze quei movimenti civici che con animo e cuore si sono voluti fare scorta “civica” attorno ai nostri ragazzi delle scorte e ai magistrati, abbraccia quei ragazzi che hanno chiesto e continuano a chiedere incessantemente che si faccia luce sulle stragi ove hanno perso la vita tante persone in divisa. Ma temo di aver confuso gli aggettivi possessivi. Gli uomini e le donne delle scorte non sono i “nostri” uomini, così come non lo sono gli uomini e le donne delle volanti o dei commissariati o gli uomini degli uffici prettamente investigativi. Sono i figli e i fratelli della società civile. SONO SOCIETA’ CIVILE. L’abbraccio della quale abbiamo sentito e sentiamo ogni anno in via D’Amelio e dall’anno scorso anche dentro la Caserma Lungaro.<br />
Oggi più che mai bisogna camminare insieme, riscoprire il senso dell’unità, un nuovo “NOI”. Ed è per questo forse oggi il danno peggiore alle F.O. viene fatto da quelle fazioni politiche che si ergono ad una “non richiesta” e solo apparente difesa ad oltranza delle forze di Polizia, arrivando a paradossi e mistificazioni che allontanano la gente dalle loro sorelle e fratelli in divisa.<br />
Le stesse che meschinamente mettono in relazione la disperazione di chi scappa dalla fame e dalla guerra, con chi invece la guerra la crea e la porta avanti con la peggiore efferatezza che gli ultimi decenni ricordino. Agli sbarchi, ad assistere i fratelli d’oltre mare ci siamo noi e nessun poliziotto prova disprezzo o rabbia o spinte razziste quando prende in braccio un bambino disidratato e consunto da giorni e giorni in balia di mare e cattiva sorte, MAI!<br />
Se la gente ci sente “propri” abbiamo vinto la nostra battaglia ed i colleghi non dovranno temere quando lavorano a rischio della vita immagini estrapolate ad arte da telefonini cellulari, che sono percepiti sempre pronti quando si deve crocifiggere un poliziotto e screditare l’intero corpo di Polizia, e sempre spenti quando c’è da filmare un crimine e metterlo a disposizione degli inquirenti.<br />
I poliziotti hanno bisogno della gente almeno tanto quanto la gente ha bisogno dei poliziotti. Anche e soprattutto nei quartieri più disgraziati della nostra città, perché la sicurezza –lo diceva il nostro sempre compianto Antonio Manganelli- si fa anche irrorando un quartiere di servizi, illuminazione, spazi e verde pubblico. Mai più ghetto, ma integrazione. Non possono esistere zone franche dove si spara ogni giorno, e dove i nostri uomini rischiano la vita anche negli interventi più banali. C’è bisogno di leggi certe che non scoraggino gli operatori della giustizia. Vogliamo segnali chiari da parte del mondo politico che non riesce a smuovere dal Senato una legge sulla corruzione da 738 giorni, ma che è riuscito in un battito di ciglia a cancellare anni di conquiste lavorative e sociali, previste nell’art.18, riversando in piazza migliaia di lavoratori che proprio quei poliziotti, che pur ne condividevano le loro ragioni, si son trovati a fronteggiare. Quando la Polizia occupa gli spazi che la politica lascia vuoti è allora che si concretizza lo scempio sociale massimo.<br />
Noi del SIAP abbiamo un grande sogno: vogliamo rendere grandissimo il Siap, ma non per una difesa di bandiera o una concezione calcistica, ma perché sappiamo di essere e vogliamo essere il più grande baluardo a difesa della dignità dei poliziotti e di conseguenza di una società migliore, perché riteniamo cha anche da lì passa il fondamento di una società più giusta.<br />
Viva le donne e gli uomini della Polizia di Stato, viva le donne e gli uomini del Siap, viva le donne e gli uomini della società civile insieme ai quali lavoreremo ogni giorno per fare della nostra Palermo,come diceva Paolo Borsellino, un posto bellissimo..<br />
Grazie.</div>
<div>
<div style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 21.466667175293px; margin-top: 6px;">
Luigi Lombardo Seg. Prov. SIAP Palermo</div>
</div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-45910360743281238372015-04-18T12:46:00.001+02:002015-04-18T12:46:19.962+02:00Uff. Immigrazione: gravi problematiche<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">UFFICIO IMMIGRAZIONE: GRAVI PROBLEMATICHE<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> AL
SIGNOR QUESTORE DI PALERMO<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E p.c.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> ALLA
SEGRETERIA NAZIONALE ROMA<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Signor Questore,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Gli sforzi in
questi giorni compiuti da tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato
nella nostra provincia per fronteggiare le emergenze connesse agli sbarchi sono
state e continuano ad essere encomiabili. Tra questi notevole è stato l’impegno
<i>in primis</i> dei colleghi dell’Ufficio
Immigrazione. Ufficio che tra l’altro è continuo oggetto di interesse da parte
della nostra O.S. per le continue problematiche che non si riesce mai a
risolvere senza innalzare il livello delle posizioni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">In questo
caso la storia purtroppo non cambia e la estrema gravità della situazione non
ci consente di indugiare. Ci giungono notizie dai rappresentanti sindacali sul
posto di lavoro che si sarebbero di recente verificati 2 casi di positività ai
test di controllo anti tubercolari. In giorni di alto impatto e stress
lavorativo, notizie come queste creano disagio e apprensione tra i colleghi.
Urge fare chiarezza. <b>E’ vero che ci sono
stati 2 casi di positività a 2 diversi e successivi livelli di test per la
tubercolosi? Se si, esiste un protocollo di sicurezza volto a tutelare le
stesse persone interessate e i loro colleghi da eventuali rischi di contagio?
Se il protocollo esiste, è stato rispettato? Sono stati rispettati i tempi, che
auspichiamo più celeri possibili, tra un esame e l’altro? I colleghi
interessati hanno dovuto sostenere spese per svolgere gli esami clinici? Se
questo è avvenuto, sono stati attivati meccanismi di ausilio e sostegno, anche
economico, a favore dei colleghi interessati?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ma non si
esauriscono qui le problematiche di un ufficio che anche nei momenti di
maggiore sforzo di personale sembra riuscire a fare a meno di qualcuno dei suoi
dipendenti, magari per rispondere a logiche che non conosciamo. Ci viene
rappresentato che sia stata negata la possibilità di utilizzare un’auto di
servizio per i colleghi che dovevano recarsi al Porto di Palermo per i noti
servizi, costringendo i colleghi a recarsi in loco con i propri mezzi. Se
l’episodio si fosse realmente verificato, le chiediamo di accertare i motivi e
di impedire che un fatto del genere si possa ripetere in futuro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Certi che in
questi giorni più che mai sia necessaria chiarezza e cortese celerità di
risposte, rimaniamo in urgente attesa di notizie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA; mso-font-kerning: .5pt;">Palermo 16/ 04/ 2015<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA; mso-font-kerning: .5pt;"> LA
SEGRETERIA PROVINCIALE SIAP</span><i><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 13.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA; mso-font-kerning: .5pt;"><o:p></o:p></span></i></div>
Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5979444036359555675.post-15760493735732958002015-03-20T10:39:00.001+01:002015-03-20T10:39:37.653+01:00VIII CONGRESSO PROVINCIALE SIAP<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbwpBdiOeYXG26Ogkwl6FGFvpc8d_DBEGv3uwAFQiH0aCPNAOBoUOvSl8Iidqkedv3cA8_o81k9spG-FEpuP08SRvgKx4j-i9nc5FvR_jWXPs8NuZbc2TO0r0vrWrPwDBYzXYHbxs2Q_pH/s1600/locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbwpBdiOeYXG26Ogkwl6FGFvpc8d_DBEGv3uwAFQiH0aCPNAOBoUOvSl8Iidqkedv3cA8_o81k9spG-FEpuP08SRvgKx4j-i9nc5FvR_jWXPs8NuZbc2TO0r0vrWrPwDBYzXYHbxs2Q_pH/s1600/locandina.jpg" height="640" width="454" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Introduce e presiede </span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Salvatore COMO, Segretario Generale Provinciale SIAP Palermo</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Relazione introduttiva </span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Luigi LOMBARDO Segretario Provinciale Siap Palermo</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Intervengono:</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Rosario Crocetta, Presidente Regione Siciliana</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Leoluca Orlando, Sindaco della Città di Palermo</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Leonardo Guarnotta, già magistrato del pool antimafia della procura di Palermo </span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Guido Nicolò Longo, Questore di Palermo</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;">Beppe Lumia Senatore, Vice presidente commissione parlamentare antimafia</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.7600002288818px; text-align: left;"><br />Antonino Di Matteo, Sostituto Procuratore di Palermo<br /><br />Conclude<br />Giuseppe Tiani, Segretario Generale Nazionale SIAP<br /><br />Saluti di<br />Luigi LOMBARDO, Segretario Generale Siap Sicilia, Agende Rosse, Scorta Civica</span></div>
<br />Siap Palermohttp://www.blogger.com/profile/09388426366248870812noreply@blogger.com0